Il governo Monti presenta una nuova, possibile stangata. Dopo l’approvazione del Senato in via definitiva del decreto fiscale, i dubbi e i malumori riguardo la tanto temuta Imu sono tutt’altro che finiti. Dopo il pagamento della prima rata dell’acconto, infatti, il governo fa sapere che effettuerà una verifica sul gettito della tassa e, nel caso in cui emergesse un buco nei conti del 2012 che metterebbe a rischio l’obiettivo del pareggio di bilancio previsto per l’anno prossimo, potrebbe ritoccare nuovamente le aliquote. Questo andrebbe ovviamente a penalizzare i possessori di seconde e terze case lasciate sfitte, che verrebbero colpite da quella che è già stata battezzata come “super Imu”. E poco importa se la casa in questione è quella per la vacanza o se è occupata da qualche figlio: ai fini dell’Imu non cambia assolutamente nulla.
Si tratta di una decisione che parte più che altro dai sindaci, che preferiscono andare a colpire le seconde e terze case sostanzialmente per evitare di tassare ulteriormente potenziali elettori: questo perché nella quasi totalità dei casi le case sfitte sono quelle utilizzate per le vacanze, quindi è praticamente impossibile che i proprietari risiedano nel comune relativo all’immobile. Per parlare delle varie Imu, Imu-bis e super Imu, IlSussidiario.net ha contattato il Senatore del Pdl Michele Saccomanno, secondo cui «non è più tollerabile l’accanimento con cui l’attenzione di questo governo si sta concentrando sulla casa. Non è più possibile immaginare che si proceda in questo senso: un carico fiscale eccezionale può essere tollerato per brevi periodi e con una evidente ripresa in partenza, ma in caso contrario il cittadino perde presto la pazienza. Non sembra che il governo si sia incamminato sulla possibilità di aiutare la ripresa, quindi ritengo che ci sarà una contrarietà totale a questi provvedimenti. La relazione della Corte dei Conti ci ha veramente preoccupati, (“L’urgenza del riequilibrio dei conti si è tradotta nel ricorso al prelievo fiscale, forzando una pressione già fuori linea nel confronto europeo e generando le condizioni per ulteriori effetti recessivi“, ha detto Luigi Gianpaolino, presidente della Corte dei Conti), e conferma quanto stiamo affermando ormai da molto tempo».
Riguardo all’eventuale “super Imu”, il Senatore Saccomanno è convinto che attualmente «sembra che si voglia colpire solamente un certo tipo di risparmio, e quello sul mattone è stato da sempre raccomandato dallo Stato. La proposta del Pdl di prevedere l’Imu una tantum per il solo 2012 ha quindi molto senso e credo sia l’unica cosa davvero tollerabile, perché non è immaginabile che possa rimanere un balzello fisso su tutti coloro che hanno già pagato col sacrificio la possibilità di acquistare una casa». Proprio per questo, conclude Saccomanno, «vedo più che altro un governo sordo, anche di fronte a ragionamenti che non partono da gruppi politici, ma da una sensazione sociale di estremo disagio. Ci troviamo di fronte a un carico fiscale che sta diventando realmente usurante, e questo non è più concepibile».
(Claudio Perlini)