“Berlusconi politicamente non ha più un senso. Nel futuro del centrodestra ci sarà un polo antagonista formato da Salvini e Fitto, mentre Alfano e la parte moderata di Forza Italia stringeranno un’alleanza con Renzi destinata a durare”. E’ la previsione di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e politico, secondo cui il bipolarismo è morto e il travaglio cui stiamo assistendo nel centrodestra è la conseguenza di questa nuova fase che è stata sancita ufficialmente dal patto del Nazareno.
Che cosa sta succedendo all’interno del centrodestra?
Il centrodestra dovrebbe essere contrapposto al centrosinistra. Dal momento che la contrapposizione non c’è, non ha più senso che esista il centrodestra, ormai c’è soltanto un centro. Ora non solo Berlusconi non c’è più, ma quello che di Berlusconi resta è vicino a Renzi, e quindi è finito per sempre il bipolarismo. Non bisogna del resto preoccuparsi del fatto che sparisca una cosa che non ha senso, in quanto oggi il centrodestra è anche Renzi.
Renzi riunisce in sé sia il centrodestra sia il centrosinistra?
Appunto, così è avvenuto. Il patto del Nazareno era la sigla in calce a questa evidente realtà. Tanto è vero che un pezzo del centrodestra sta già con il centrosinistra e si chiama non a caso Nuovo Centro Destra. La contrapposizione esiste solo con la porzione minoritaria e nordista della Lega che cerca di allargarsi. Il partito di Salvini non è però centrodestra ma un’altra cosa, è “altro centro”, anche se forse intorno al segretario del Carroccio potrà coagularsi una parte di quello che si chiama impropriamente “centrodestra”.
Che cosa vuole fare Fitto?
Fitto ha nostalgia del centrodestra e tenta di prendere il posto di Berlusconi facendo vivere qualcosa che è riuscito soltanto quando c’era il Cavaliere. Il bipolarismo era nato intorno a lui e contro di lui, o meglio ancora per lui. Berlusconi determinava i due poli, Fitto no. E’ quindi la caduta di Berlusconi che porta alla morte del bipolarismo. Nel momento in cui Renzi invita il leader di FI e fa un patto con lui, cancella ogni forma di bipolarismo.
Berlusconi ha portato Forza Italia allo sbando?
Direi che è accaduto l’inevitabile: Berlusconi ha tentato semplicemente di non essere del tutto travolto aggrappandosi a Renzi, che d’altra parte si è aggrappato a lui per portargli via i voti.
Perché Verdini è ancora al suo posto e nessuno batte ciglio?
Verdini resterà al suo posto ancora per poco.
E perché?
Perché Verdini è stato l’antesignano del rapporto con Renzi. E’ la figura che ha intuito per primo che bisognava accettare la mano che il premier porgeva a Forza Italia, pur essendo una persona politicamente del tutto inutile.
Ora che il patto del Nazareno è “rotto” si torna al bipolarismo?
Il patto del Nazareno non è affatto rotto, riprenderà subito. E’ il bipolarismo che è finito.
Salvini si prenderà i voti di Berlusconi?
Sì.
Tutti?
I voti che non vanno a Renzi andranno alla Lega nord.
Salvini può piacere anche ai moderati del centrodestra?
Sì, o perlomeno a quello che resterà del centrodestra. Una parte andrà con Renzi, perché il premier non è di sinistra, mentre la parte del centrodestra più antagonista e più interessato a temi quale quello dell’immigrazione, andrà a infoltire le file della Lega nord. La contrapposizione non è tra Berlusconi e Renzi, ma tra Renzi e Salvini. Anche l’M5S perderà sempre più quota e alla fine il Carroccio avrà solo dei vantaggi.
Se Renzi non è di sinistra, che cosa farà la minoranza del Pd?
La minoranza del Pd resterà con Renzi. A meno che Tsipras in Grecia continui ad avere successo, nel qual caso anche la sinistra italiana potrebbe prendere le posizioni di Tsipras. Potremmo così trovarci con un Parlamento composto da quattro formazioni: Pd, Lega nord, M5S e Tsipras. Da un punto di vista politico però Berlusconi non ha più senso. Forza Italia può in parte confluire su Salvini, mentre in parte il destino dell’ex Cavaliere è stato prefigurato da Alfano.
Salvini non avrebbe bisogno di un partito del Sud con cui allearsi?
Potrebbe essere appunto Fitto, che infatti è in disaccordo con Berlusconi. Salvini e una parte di Forza Italia formeranno un blocco, e in questo potrebbe rientrare Fitto, mentre dall’altra Ncd farà un accordo per stare con Renzi.
(Pietro Vernizzi)