Arriva a sorpresa l’annuncio della Premier Gb Theresa May ed è fragoroso: “Elezioni anticipate in tutto il Regno Unito il prossimo 8 giugno 2017”. Londra torna al centro del mondo per qualche istante dopo l’annuncio del voto anticipato, dopo mesi in cui la stessa May aveva escluso di andare alle urne prima della scadenza naturale fissato nella primavera del 2020. Ma ora il cambio di passo appena iniziati ufficialmente i negoziati per la Brexit che sono ovviamente il fulcro centrale della decisione presa dal governo inc aria del Tory. «Il Paese vuole unirsi, ma Westminster si divide sul tema del negoziato con l’Ue», ha appena affermato nella conferenza stampa davanti alla nazione appena fuori dal numero 10 di Downing Street. «Ho deciso con riluttanza, ma sono sicura che serva una leadership forte e stabile per affrontare la Brexit e poi per andare anche oltre»; secondo la scelta della May, il Regno Unito potrà così «eliminare il rischio di incertezza e instabilità, continuiamo a dare al Paese la forte leadership di cui ha bisogno».
È inutile girarci intorno e la stessa May è stata sincera: è proprio la Brexit il vero motivo di queste elezioni anticipate in Gran Bretagna appena annunciate al mondo (e che si terranno il prossimo 8 giugno). «La Brexit – ha spiegato – è nell’interesse nazionale, ma gli altri partiti si oppongono. Per garantire certezza e stabilità negli anni a venire…Ne abbiamo bisogno e ne abbiamo bisogno ora», ha affermato con decisione il primo ministro inglese nel discorso di Downing Street concluso pochi istanti fa. Una divisione interna al Parlamento che vede Tory, Labour e lib-dem impegnato nello scontro sia sulla Brexit che sull’indipendenza ancora una volta richiesta dalla Scozia. È ovvio che i sondaggi di questo periodo “invitano” la May a forzare la mano ora visto che si trova in grande vantaggio sul Labour dato in forte crisi. «Ogni voto per i conservatori – ha detto ancora la premier – significa che potremo portare avanti il nostro programma e andare verso un futuro più sicuro».