Beppe Grillo ha preso posizione sul caso che sta scuotendo il Movimento 5 Stelle: quello delle firme false segnate per la presentazione della lista alle elezioni comunali di Palermo del 2012. “Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 Stelle non appena verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti. L’avvenuta sospensione deve essere comunicata attraverso una mail all’indirizzo [email protected]“, fa sapere Beppe Grillo tramite il suo blog. Matteo Renzi ha commentato così l’accaduto: “Pensate a quelli che volevano scardinare tutto e ora sono a difendere le firme false. Gridavano “onestà, onestà” e ora hanno cambiato due lettere: “omertà, omertà“. Per adesso non si sanno ancora i nomi degli indagati per il caso delle firme false, ma è probabile che usciranno fuori nelle prossime ore.
Cosa è successo a Palermo nel 2012, che oggi sta scuotendo il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo? Sembra che quando fu presentata la lista alle elezioni comunali ci fu un errore nel foglio originale da presentare al Tribunale riguardo il luogo di nascita di un candidato: pensando che non fosse più valida così, due esponenti del Movimento 5 Stelle – indicati da un testimone in Claudia Mannino e Samantha Busalacchi – avrebbero copiato di loro pugno tutte le firme che erano state apposte, per poi presentarla in Tribunale. A oggi si avrebbero già i nomi degli indagati dalla Procura di Palermo che, però, non sono stati ancora resi noti, anche se saranno interrogati nei prossimi giorni. Il Partito democratico, che non ha mai visto di buon occhio il Movimento 5 Stelle essendo il soggetto preferito degli attacchi del partito di Bepep Grillo, si costituirà parte civile nel processo