YOUTREND, DI MAIO E SALVINI LEADER VINCENTI SUI SOCIAL
Uno studio e un sondaggi di YouTrend conferma una sensazione ormai conclamata: chi oggi vince in politica (e non solo) non può fare a meno di essere “campioni” sui social network. Matteo Salvini leader di Twitter, Luigi Di Maio su Facebook e guarda caso spopolano non solo sulla rete ma anche alle Elezioni appena passate: il leader della Lega è con 765 tra tweet e post (nel periodo che va dal 1° gennaio al 3 marzo) è il leader più social di tutta la campagna elettorale, come spiega il dato di YouTrend. «Nelle ultime due settimane, inoltre, ha incrementato il ritmo con 226 tra tweet e post: il candidato leghista nella sola giornata della manifestazione di Milano del 28 febbraio ha dato ad un vero e proprio live twitting con circa 88 tweet. È il simbolo della capacità di Salvini di dettare l’agenda sui social network», si legge nel sondaggio uscito lo scorso 9 marzo. Campione perchè tratta temi non sempre presenti sui media ma di grande mobilitazione popolare; Di Maio invece ha imposto i suoi temi, costi della politica e onestà, «ha preferito maggiormente guardare dritto negli occhi i propri elettori. È una comunicazione diretta verso la tribù grillina e volta a fidelizzare i propri elettori. I filoni del leader grillino gli hanno permesso di raggiungere quota 716 tra tweet e post in totale, nel periodo considerato, con una narrazione praticamente costante delle tappe della sua campagna elettorale», riporta YouTrend.
EMG, QUALE GOVERNO PER IL PAESE?
Secondo gli ultimi sondaggi politici prodotti da Emg Acqua qualche giorno dopo il voto delle Elezioni Politiche di domenica scorsa si è provato ad indagare tra gli elettori intervistati su quale possa essere il vero e più probabile governo di “alleanza” che possa superare la fase di stallo della mancanza di maggioranza. Con il Rosatellum Bis si è prodotto un Parlamento – come ampiamente prevedibile – in cui non vi è al momento alcuna maggioranza chiara, nemmeno per il Movimento 5 Stelle che pure è il primo partito in Italia, o per il Centrodestra, prima coalizione nel Paese con il 37% alla Camera. Secondo le stime del sondaggio, gli elettori ad oggi sceglierebbero un fronte “populista” con M5s e Lega di Salvini: un 33,2% contro il più basso ma comunque in competizione 28,1% di un’alleanza M5s con il Pd, ovviamente dopo le dimissioni di Renzi “prezzo” da pagare per poter trovare la porta aperta di Di Maio. Più basse le possibilità per un progetto di Larghe Intese tra Pd e Centrodestra (15,4%): fino a prima delle elezioni, questa era la formazione maggiormente “sperata” dal fronte dei moderati per trovare una quadra in una fase di stallo, come quello che viviamo ora. Ma la grande performance della Lega di Salvini sopra Forza Italia ha allontanato quello che avrebbe potuto essere un Patto del Nazareno “bis” tra Renzi e Berlusconi.