IN BORSA CHIUDE A +1,47%
Mps chiude la seduta in Borsa in rialzo dell’1,47%, restando poco sotto la soglia dei 4 euro per azione. È partito intanto l’aumento di capitale di Carige e, secondo Giovanni Toti, la banca ligure ha ormai “superato tutti gli inquinamenti portati in passato dalla politica che hanno causato il disastro cui parzialmente si rimedia con questa operazione. Non saranno tutte rose e fiori, ma è una banca che viene salvata da capitale ligure, senza intervento dello Stato, con la fiducia delle famiglie più importanti. È un esempio virtuoso di salvataggio di una banca, se di salvataggio si può parlare, rispetto a casi come Banca Etruria e Mps. Carige dà un segnale positivo per il futuro”. Il Presidente della Liguria, intervenendo su Primocanale, ha anche detto che “la situazione volge al sereno. Dopodiché c’è da fare un grande lavoro per far tornare la Carige una banca effettivamente di stimolo per il territorio”.
AI RISPARMIATORI BOND SENIOR CON TASSO 0,657%
In Borsa Mps guadagna il 2,7%, tornando così sopra la soglia dei 4 euro per azione, in una giornata in cui tutto il settore bancario sta andando bene. Gli ex possessori di bond subordinati Upper Tier 2 di Montepaschi che hanno aderito all’offerta di scambio proposta dal Tesoro riceveranno in cambio delle loro azioni dei bond senior con un tasso pari allo 0,657%. Ieri Alessandro Falciai e Marco Morelli hanno consegnato alla Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche la lista dei 100 grandi debitori della banca, che tuttavia resterà secretata. Nei mesi scorsi non erano mancate le richieste per rendere pubblico tale elenco. Richieste che non verranno però esaudite. I due manager hanno fatto anche un punto della situazione di Mps ed è stato evidenziato in particolare il rialzo della raccolta, che a fine settembre ha fatto registrare un saldo positivo di 11 miliardi di euro dopo mesi non facili.
CONSEGNATA LA LISTA DEI 100 DEBITORI
Presso la Commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche sono stati ascoltati anche Marco Morelli e Alessandro Falciai, attuali Amministratore delegato e Presidente di Monte dei Paschi di Siena. I due hanno consegnato la lista dei primi 100 debitori delle banca. Resta da capire se il documento verrà reso pubblico o meno come si chiedeva nei mesi scorsi. Morelli ha anche fatto il punto della situazione di Monte dei Paschi di Siena, spiegando che la ricapitalizzazione precauzionale ha consentito di mettere in sicurezza della banca, ma il ritorno “a una redditività sostenibile e al recupero di quote di mercato non possono essere realizzati in breve tempo”. Ci vorrà quindi “un notevole lasso di tempo” per risolvere i problemi ereditati. Il manager ha confermato che verranno effettuati i tagli al personale indicati nel piano industriale e ha anche detto che il ripristino della raccolta sta procedendo “più veloce delle previsioni: sono stati recuperati 11 miliardi al 30 settembre, un ripristino legato più al corporate e alle Pmi che non a persone fisiche e famiglie”.
Da parte sua Falciai ha ricordato come Monte dei Paschi di Siena abbia restituito allo Stato i soldi dei Tremonti-bond e Monti-bond, comprensivi di interessi sia in azioni che in contanti. “Il nostro auspicioè che anche con il nuovo investimento lo Stato possa trovare soddisfazione”, ha aggiunto. Quindi ha segnalato che il management in carica dal 2015 “ha vissuto uno dei periodi più turbolenti degli ultimi 500 anni”, anche perché “ci siamo sentiti l’epicentro della crisi bancaria non solo italiana, ma anche europea”. Concludendo il suo intervento, Morelli ha invitato i componenti della commissione ad aprire un conto presso Monte dei Paschi di Siena.