Anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, a Fiumicino, non mancano passeggeri penalizzati, alle prese con voli Alitalia. E ci sono ancora anche quelli che hanno avuto, nella serata di ieri, l’amara sorpresa di vedersi il collegamento soppresso. Intanto, sono una decina gli esposti presentati, da lunedì scorso, alla Polaria per i disagi subiti e per avere chiarimenti sulla soppressione di alcuni voli.
«Mi hanno cancellato il volo questa mattina per Ginevra delle 9 – racconta una signora – e questo mi comporta una serie di problemi di lavoro a catena, perché dovevo proseguire per la Francia». «Volo per Genova delle 9.15 cancellato, me l’hanno detto al check-in – spiega un uomo d’affari – avevo appuntamenti di lavoro che ora rischiano di saltare: ho il dubbio ora se partire in auto. Certo, che questo caos è paradossale: è un ostruzionismo che danneggia gli stessi lavoratori Alitalia, senza arrivare ad uno scopo».
Se ai voli nazionali le file sono comunque contenute, al molo internazionale la coda raggiunge stabilmente una trentina di metri e raccoglie, non senza accenni di nervosismo perché ogni tanto qualcuno cerca di saltare il proprio turno, anche passeggeri che hanno avuto voli cancellazioni nella serata di ieri. «Il volo per Buenos Aires di ieri sera è stato cancellato alle 21.50 – dice una ragazza – ci hanno portato a mezzanotte in albergo ad Ostia e stamattina già da un paio d’ore sono in fila. E perderò la coincidenza con la Paz. E in questa situazione ci sono anche diversi bambini con le loro
Famiglie».
«Ieri sera non siamo potuti partire per Cagliari – è la testimonianza di una signora, in compagnia dei figli – abbiamo trascorso la notte in albergo. Ancora questa mattina non so se riescono a riproteggerci con Meridiana: ho una visita medica in ospedale e rischio di saltarla».