L’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex direttore generale dell’area finanza Gianluca Baldassarri sono stati rinviati a giudizio immediato su disposizione del gip di Siena, Ugo Bellini. L’udienza del processo originato dallo scandalo provocato dalla voragine finanziaria che ha colpito l’istituto di credito dopo una serie di operazioni poco limpide, è stata fissata per il 26 settembre. Ai difensori è già stato notificato il decreto relativo. I tre imputati sono accusati del reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza. In particolare, i tre avrebbero occultato il contratto del derivato Alexandria, stipulato da Msp con la Banca Nomura. Sarebbe stato proprio il derivato a produrre nella banca un buco da centinaia di migliaia di euro. Tullio Padovani, l’avvocato di Mussari, si è detto del tutto tranquillo: «siamo assolutamente sereni e non abbiamo nessun problema a difenderci davanti al giudice che è il giudice naturale. Anzi: vuol dire che saremo dichiarati innocenti più rapidamente». Non è, invece, ancora stata chiuso il filone d’inchiesta principale, quella sull’acquisto di Antonveneta dal Banco di SAntander a 3 miliardi in più di quanto lo stesso banco l’aveva acquistata.