Con Wall Street in territorio negativo, Piazza Affari chiude con un calo del 2,95%. Sul listino principale non si vedono titoli in rialzo e la performance migliore è il -0,4% di Stm. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,77%), Banca Mediolanum (-3,42%), Banco Bpm (-3,95%), Bper (-4,81%), Buzzi (-4,79%), Cnh Industrial (-3,11%), Exor (-3,71%), Fca (-3,37%), Ferragamo (-3,2%), Generali (-3,18%), Intesa Sanpaolo (-3,09%), Italgas (-3,43%), Saipem (-6,72%), Tenaris (-4,94%), Ubi Banca (-6,8%), Unicredit (-5,45%), Unipol (-5,68%), UnipolSai (-4,63%) e Yoox (-3,07%). Fuori dal listino principale Sintesi chiude con un +18,18%, Rosss con un +17,01%, mentre Fullsix cede il 14,94%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 187 punti base.
La situazione di Piazza Affari peggiora e il Ftse Mib cede l’1,9%. Sul listino principale non si vedono titoli in rialzo e la performance migliore è il -0,4% di Stm. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,1%), Azimut (-2,9%), Banca Mediolanum (-2,3%), Bper (-3,2%), Buzzi (-2,4%), Fca (-2,4%), Ferragamo (-2,4%), Generali (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-2%), Italgas (-2,5%), Leonardo (-2,4%), Saipem (-2%), Snam (-2,2%), Tenaris (-2,5%), Ubi Banca (-6,7%), Unicredit (-4,8%), Unipol (-3,4%), UnipolSai (-2,7%) e Yoox (-2,7%). Fuori dal listino principale Pierrel sale del 19,8%, Rosss del 12,2%, mentre Fullsix cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund si porta oltre i 184 punti base.
Piazza Affari cede l’1,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Stm (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-1,6%), Fca (-1,9%), Ferragamo (-1,8%), Generali (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-2%), Italgas (-2,2%), Leonardo (-2,4%), Mediobanca (-1,5%), Snam (-1,5%), Ubi Banca (-2,6%), Unicredit (-5%) e Yoox (-1,8%). Fuori dal listino principale Visibilia sale dell’11%, Gequity del 10,6%, mentre Fullsix cede il 5,9%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 182 punti base.
Piazza Affari affronta una giornata in cui verrà diffuso il dato relativo al Pil spagnolo relativo all’ultimo trimestre del 2016. Si tratta di un’economia periferica dell’Eurozona che, nonostante il lungo periodo senza Governo, continua a crescere a un ritmo molto interessante e gli analisti si aspettano un incremento del Pil del 3%. Da Oltreoceano, invece, arriverà il numero dei contratti pendenti di vendita di abitazioni relative al mese di dicembre.
Venerdì è stata una giornata piuttosto negativa per il nostro Ftse Mib. Piazza affari ha chiuso la giornata al ribasso, con una perdita dello 0,58% a quota 19.327 punti. L’indice ha aperto la seduta in positivo per poi peggiorare nell’arco della seduta e chiudere quasi ai minimi di giornata. Particolarmente male i titoli bancari: Unicredit scivola di oltre il 5%, Ubi Banca cede l’1,17% mentre in controtendenza Intesa Sanpaolo guadagna lo 0,8%. Scendono i titoli legati al petrolio: sia Saipem che Eni perdono oltre l’1%. Bene il settore del lusso: Yoox guadagna il 2,95% mentre Ferragamo il 2,47%. Il titolo migliore del paniere rimane comunque STMicroelectronics (+3,5%).
Lo spread fra Btp e Bund è tornato a correre: è arrivato a toccare quasi 185 punti base per poi chiudere a 175. Il rendimento del Btp decennale italiano ha toccato il 2,3% e ha chiuso infine al 2,2%.