Maxi multa e patteggiamento di Deutsche Bank con le autorità Usa per una grave accusa di riciclaggio: è la notizia del giorno nei mercati finanziari internazionali, con la forte banca tedesca “costretta” a patteggiare per limitare i danni riguardo alle accuse subite dalle autorità Uk e Usa. Pagherà in tutto 600 milioni di dollari per poter mettere fine alla vicenda che vede Deutsche Bank accusa di aver dato una mano ai clienti russi suoi correntisti a riciclare miliardi di dollari. Come riporta Repubblica, la decisione del board di Francoforte è il primo passo per risolvere la disputa con la quale è accusata: i dipendenti della banca tedesca avrebbero aiutato cittadini russi a spostare fuori dal loro paese 10 miliardi di dollari, dal 2011 al 2014. Insomma, 425 milioni a Washington e 204 milioni a Londra, per un totale pauroso di 600 milioni di dollari.
Secondo le autorità Usa, Deutsche Bank avrebbe comprato azioni in rubli a Mosca e alcune parti correlate le rivendevano immediatamente attraverso la filiale londinese della banca. Il venditore si trovava così in mano svariati milioni di dollari ad ordine. «Secondo le autorità, lo schema era evidentemente privo di ragioni economiche e avrebbe dovuto insospettire la banca», si legge su Ansa prima della decisione di questa mattina di accettare il patteggiamento generale e provare così a risolvere il problema-scandalo. Stando al commento della collega di Repubblica, inviata a Berlino, la notizia non è per forza di quelle pessime, o almeno così è stato recepito dal governo tedesco: «Secondo fonti di mercato, Deutsche aveva accantonato un miliardo di euro per i guai russi. Inoltre il cambio di guardia alla Casa Bianca aveva fatto temere il peggio: Cryan sa che l’eredità più pesante che gli hanno lasciato i vecchi top manager della Deutsche Bank sono i contenziosi legali e ha promesso di risolverli velocemente per liberare rapidamente i bilanci futuri da zavorre miliardarie. La sentenza è arrivata nell’imminenza di un attesissima presentazione dei conti 2016 che avverrà alla fine della settimana e dove Cryan potrà già rivendicare un paio di successi», scrive oggi Tonia Mastrobuoni su Repubblica.