Che cambierà il Decreto Dignità era poco ma sicuro, bisognerà vedere come avverrà dopo il passaggio in Parlamento: quello che è certo è che, dopo oggi, la Lega segna un punto per la propria battaglia di riammissione “parziale” dei voucher, almeno su turismo e agricoltura come chiedeva l’abile Ministro Centinaio. Per capire però se cambieranno altri punti nodali di quel Decreto firmato da Di Maio è ancora troppo presto e ancora troppa acqua dovrà passare sotto i ponti del governo gialloverde per capirlo definitivamente: intanto la novità odierna fa sorridere la Coldiretti nelle parole del proprio presidente Moncalvo, «Con il ritorno dei voucher circa 50mila posti di lavoro occasionali per giovani studenti e pensionati possono essere recuperati con trasparenza nelle attività stagionali in campagna dove con l’estate sono iniziate le attività di raccolta e presto ci sarà la vendemmia». Secondo la Coldiretti ora si potrà integrare il reddito solo nelle categorie più deboli e avvicinare così al mondo dell’agricoltura i giovani studenti «o mantenere attivi anziani pensionati, senza gli abusi che si sono verificati negli altri settori. La nuova normativa – conclude il presidente Moncalvo – è stata un vero flop in agricoltura dove ha fatto crollare del 98% in valore l’uso dei buoni lavoro per effetto di in primis di un eccesso di inutile burocrazia». (agg. di Niccolò Magnani)
DI MAIO TORNA A PARLARE DI REDDITO DI CITTADINANZA
Torna a parlare del reddito di cittadinanza il ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio. Il vice-premier, presentando le linee guida dei suoi dicasteri al senato, ha sottolineato la necessità di rafforzare i centri per l’impiego, attraverso l’individuazione di soluzioni specifiche per ogni regione. Inoltre, sarà fondamentale avere un confronto diretto con gli assessori regionali del Lavoro, con chi conosce alla perfezione il proprio territorio: «Il nostro impegno – spiega il leader del Movimento 5 Stelle – è di coordinare le varie realtà territoriali e destinare le risorse in base alle peculiarità. Ecco perché ho iniziato a lavorare con gli assessori regionali». Di Maio non ha ancora incontrato l’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e tale decisione si spiega appunto dai colloquio con gli esponenti della politica regionale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVE DICHIARAZIONI DI DI MAIO
Luigi Di Maio, “Sì a voucher in agricoltura e turismo”: il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico apre al ritorno dei voucher nella presentazione delle linee guida dei suoi dicasteri al Senato. I buoni lavoro sono stati al centro di una frizione tra Movimento 5 Stelle e Lega negli ultimi giorni, con il Carroccio e Matteo Salvini che hanno spinto per la ‘riabilitazione’. I pentastellati, invece, hanno sempre evidenziato scetticismo sul mezzo, visto come strumento di sfruttamento. Pochi minuti fa però è giunta l’importante apertura del capo politico M5s: “Se i voucher possono servire in settori come l’agricoltura e il turismo per competenze specifiche, ben vengano. L’unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza è quella di evitare abusi in futuro”, sottolineando i possibili rischi del ritorno dei buoni lavoro.
LUIGI DI MAIO APRE AI VOUCHER PER AGRICOLTURA E TURISMO
Come vi abbiamo evidenziato, i buoni lavoro sono stati al centro di un grande dibattito tra Movimento 5 Stelle e Lega, con il pressing del ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio che aveva sottolineato ai microfoni del Corriere della Sera: “Con la reintroduzione dei voucher andremo a regolarizzare oltre 50 mila persone nel settore agricolo”, citando una stima della Coldiretti a tal proposito.L’esponente del Carroccio ha sottolineato di aver “già spiegato che la nostra proposta prevede dei correttivi indispensabili” a Luigi Di Maio, affermando che “fino a poco tempo fa il datore di lavoro si recava in tabaccheria, acquistava il voucher ma su quest’ultimo non vi erano indicati né la data né l’ora dell’acquisto, né tantomeno il nome del dipendente. Dunque poteva succedere che il datore di lavoro utilizzasse lo stesso voucher per 10 dipendenti nella stessa giornata”. E la proposta del Carroccio prevede che “quando il datore di lavoro acquisterà il voucher troverà la data, il giorno, l’ora, il nome e il cognome del dipendente”. Una svolta importante, dunque, per quanto riguarda i buoni lavoro, l’apertura di Di Maio è un segnale importante…