“Così non riusciranno a governare. Il nostro appoggio dipende se seguiranno il nostro programma. Noi non siamo contro il mondo. Vedremo riforma per riforma, legge su legge. Se ci sono proposte che rientrano nel nostro programma, le valuteremo”. A dichiararlo è Beppe Grillo, impegnato a rispondere ai tanti giornalisti in attesa fuori dalla sua villa a Sant’Ilario, a Genova. “La politica non deve avere una visione a 15 o 100 giorni, ma a mille o duemila giorni. Parliamo di un nuovo modo di concepire l’economia e la scuola”. Il leader del Movimento 5 Stelle si dice convinto del fatto che “Pdl e Pd insieme dureranno 7-8 mesi, non di più. E’ l’economia che non gli darà scampo, chiudono 1000 imprese al giorno. Non abbiamo può grandi imprese come a Ivrea, Biella e Alessandria. Questa è una guerra generazionale, siamo un popolo di vecchi”. Riguardo la Tav, invece, Grillo afferma che “non si farà. Non ci sono i soldi per le grandi opere. Il nostro futuro è a 200 chilometri orari e non 300”. L’ex comico genovese, inoltre, conferma che ancora “non è il momento di parlare di alleanze” e che sarà proprio lui ad “andare alle consultazioni con Napolitano”. Il capo dello Stato? “Noi lo voteremo online”, annuncia Grillo ai cronisti che gli fanno presente che il Movimento 5 stelle dovrà partecipare all’elezione del presidente della Repubblica, mentre al Quirinale “mi piacerebbe Dario Fo, è un premio Nobel, è una mente aperta, ha una lucidità fantastica”. “Qui si tratta di percepire che il cambiamento è epocale – ha poi aggiunto – Non è solo italiano. Perché abbiamo votato online, perché i cittadini non hanno più intermediazioni”. Lo stesso Grillo, in un post pubblicato sul proprio blog nella notte, aveva scritto: “Faranno un governissimo pdmenoelle-pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo”.