I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno accolto la richiesta del legale di Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli, per il quale era stato chiesto l’arresto alla Camera dei Deputati, e hanno annullato l’ordinanza per carenza di gravi indizi di colpevolezza. Era il 23 luglio scorso, quando è arrivata alla Camera dei deputati la richiesta d’arresto della Dda di Napoli per il deputato di Forza Italia. L’ex presidente della Provincia di Napoli risultava infatti indagato in un’inchiesta su presunte irregolarità nella concessione di appalti del Comune di Lusciano, in provincia di Caserta. Si tratterebbe di ditte legate al clan dei Casalesi. Ad accusare il deputato erano state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Luigi Guida. Il deputato si era dichiarato disposto a rinunciare all’immunità parlamentare. I reati a lui contestati erano il concorso esterno e la turbativa d’asta con l’aggravante di aver agevolato il clan camorristico (Serena Marotta)