Scatta oggi, 1 dicembre 2017, il via alle domande per ottenere il Reddito di Inclusione (ReI), un beneficio economico per contrastare la povertà. Le prestazioni di natura assistenziale vengono così riordinate, perché vengono sostituiti Sia (sostegno per l’inclusione attiva) e Asdi (assegno sociale di disoccupazione erogato dopo la Naspi). Viene confermato però il principio per cui cui accede al Reddito di Inclusione deve sottoscrivere e rispettare un percorso di reinserimento lavorativo. Il ReI viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno Isee non superiore a 6 mila euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro. Compatibile con un’attività lavorativa, fermo restando i requisiti economici, il Reddito di Inclusione non lo è con la percezione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali per la disoccupazione involontaria. In sede di prima applicazione si partirà dalle famiglie che hanno almeno un minore, o una donna in stato di gravidanza accertata, o disabili o persone over 55 disoccupate. Le prime erogazioni partiranno invece dal 1° gennaio 2018.
REDDITO DI INCLUSIONE: IL MODULO PER INVIARE LA DOMANDA
Al momento della domanda il richiedente del Reddito di Inclusione deve rispettare una delle seguenti condizioni: avere un componente del nucleo familiare minorenne, una persona disabile e almeno un suo genitore (o tutore), una donna in stato di gravidanza accertata, un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che sia disoccupato per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale e abbia cessato, da almeno tre mesi, di percepire l’intera prestazione per la disoccupazione o che si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi. Il beneficio può arrivare a 187,50 euro per una sola persona fino a 485 euro per un nucleo di 5 o più persone. Il reddito viene erogato per 12 mensilità e può durare al massimo 18 mesi. Per poterlo richiedere di nuovo, per un massimo di altri 12 mesi, bisognerà aspettare almeno 6 mesi dall’ultima erogazione. Per ognuno sarà poi stilato un progetto personalizzato, da corsi di formazione a incontri con le aziende, per uscire dallo stato di bisogno. Clicca qui per scaricare e visualizzare il modulo per presentare la domanda per il ReI.