Aveva fortemente voluto la candidatura di Rocco Palese, suo fedelissimo, che però è stato sconfitto da Nichi Vendola, 49 contro 42 per cento. E così il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ha rassegnato poco fa le sue dimissioni. Noto come il più giovane presidente di regione italiano, enfant prodige della politica, vicepresidente della regione Puglia dal 1995 al 1997, ne è divenuto presidente nella tornata elettorale delle regionali del 2000. Nel 2005 è stato invece sconfitto da Nichi Vendola, che nelle elezioni di ieri ha ricevuto l’investitura per il suo secondo mandato.
A volere in corsa Rocco Palese è stato proprio Fitto, plenipotenziario del Pdl in Puglia. Solo che la candidatura di Palese era stata fin da subito controversa, per lo scarso gradimento mostrato da Silvio Berlusconi. Ne era seguito un tira e molla: l’ipotesi Palese si era intrecciata con la candidatura di Adriana Poli Bortone, sula quale poi all’interno del Pdl non venne trovato l’accordo. Alla fine Berlusconi lasciò fare il partito, e venne ufficializzata la candidatura di Palese.
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Scoppiò un piccolo caso sulla “presentabilità” di Palese. Capogruppo Pdl alle Regione Puglia ed ex assessore al Bilancio, Palese non aveva convinto Berlusconi, sempre attento allo stile e all’immagine dei candidati: non lo aveva convinto «per come si presenta e come parla», dissero alcune voci.
Ora i fatti darebbero ragione a Berlusconi. Sarcastica è stata ieri la reazione di Vendola alla sconfitta di Palese. «Fitto – ha detto ieri Vendola dopo la sua vittoria in Puglia – è stato per me un alleato troppo prezioso. La prima causa della crisi del centrodestra in Puglia si chiama Raffaele Fitto. Per quello io – ha detto Vendola – ho fondato questa associazione: “Nessuno tocchi Raffaele”». Ora le dimissioni di Fitto arrivano come l’ultimo atto.