Rilancia le ambizioni nazionali di Forza Italia il risultato delle Elezioni Regionali Sicilia 2017, con dodici deputati eletti nei 9 collegi dell’isola. Ma andiamo a vedere chi sono nello specifico i forzisti che hanno ottenuto il lasciapassare per Palazzo d’Orleans. Partendo in ordine rigorosamente alfabetico dal collegio di Agrigento troviamo Riccardo Antonio Gallo Afflitto, forte di 7.337 preferenze. A Caltanissetta, Michele Mancuso ha ottenuto 6878 voti, mentre a Catania hanno primeggiato Marco Falcone (12.045 voti) e Alfio Papale (10.159). Ad Enna, come detto, si registra l’unico passaggio a vuoto dei forzisti, che si rifanno con due seggi a Messina: Luigi Genovese (17.359 voti) e Tommaso Antonino Calderone (13.517). Boom anche a Palermo grazie a Giuseppe Milazzo (9.889 voti), Riccardo Savona (6.554) e Marianna Caronia (6.370), che beneficia della presenza di Gianfranco Micciché nel listino del presidente Musumeci per conquistare l’ultimo seggio utile. A Ragusa, Siracusa e Trapani si affermano rispettivamente: Orazio Ragusa (5.315), Rossana Cannata (6.836) e Stefano Pellegrino (7.640). (agg. di Dario D’Angelo)
MILAZZO DAVANTI A MICCICHE’
Ottima affermazione per Forza Italia alle Regionali Sicilia 2017, che con 315.056 voti ottiene il 16,37% e 12 deputati eletti all’Ars. La performance del partito di Silvio Berlusconi è soddisfacente in tutti e 9 i collegi dell’isola fatta eccezione per Enna, unica provincia che non avrà rappresentanti in forzisti nel parlamento regionale. Gli azzurri fanno il pieno di consensi, invece, a Palermo dove sono addirittura 3 i deputati eletti tra le fila di Forza Italia. Il più votato, con 9889 voti, è Giuseppe Milazzo, capace di fare meglio anche di Gianfranco Micciché, il plenipotenziario di Berlusconi sull’isola noto anche come “mister 61 a 0”, in ricordo del clamoroso cappotto firmato dal centrodestra nel 2001. Il terzo seggio spetta di diritto a Riccardo Savona, che con 6.554 preferenze si assicura il podio a discapito di Marianna Caronia (6370). (agg. di Dario D’Angelo)
FUORI GERMANA’ E FORMICA
Eletti lista Forza Italia, Messina terra di conquista. Il partito di Silvio Berlusconi è il primo partito di Messina, distanziando Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. Se era scontato il plebiscito a favore di Luigi Genovese, 21enne figlio di Francantonio Genovese (condannato recentemente ad 11 anni in primo grado per l’inchiesta corsi d’oro), meno scontata era la mancata conferma di Nino Germanà e Santi Formica che, come riporta Live Sicilia, resta fuori dall’Ars dopo sei mandati. Al loro posto, insieme a Genovese Jr, c’è Tommaso Calderone, che ha ottenuto 11 mila voti. Trionfo per Nello Musumeci e per la sua lista Diventerà Bellissima, con Pino Galluzzo che ha ottenuto il seggio ottenendo la maggioranza dei voti. (Agg. Massimo Balsamo)
GENOVESE JR SBANCA MESSINA
Il successo di Nello Musumeci alle Regionali Sicilia 2017 porta la firma anche e soprattutto di Forza Italia, il partito della coalizione che ha ottenuto il maggior numero di voti nel centrodestra. In attesa di conoscere i nomi degli eletti all’Ars, è certo che un seggio sarà riservato a Luigi Genovese Jr, 21enne figlio di Francantonio – ex Partito Democratico poi passato a Forza Italia – annoverato tra i cosiddetti “impresentabili” per i guai giudiziari dei genitori. Il padre fu infatti condannato in primo grado a 11 anni di carcere nel processo sui corsi di formazione professionale, che coinvolge la moglie e altri parenti. Quando lo scrutinio nella provincia di Messina deve ancora terminare (sono state scrutinate 740 sezioni su 780), come riporta l’Ansa, Luigi Genovese ha già ottenuto oltre 17.026 voti risultando il candidato più votato di tutte le liste. (agg. di Dario D’Angelo)
PRIMO PARTITO A MESSINA
Eletti lista Forza Italia, ancora in crescita il consenso nei confronti del partito guidato da Silvio Berlusconi, che ha sostenuto la candidatura a governatore della Regione Sicilia di Nello Musumeci. Una vera e propria rinascita per i forzisti che, a differenza del trend generale che vede Movimento Cinque Stelle primo partito ovunque, è sottolineato nei dati di Messina: su 676 seggi scrutinati sui 780 totali, Forza Italia è il primo partito con il 23,82 per cento. Equilibrate le percentuali intorno al 17 per cento tra Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani, mentre a Enna, dove sono state scrutinate tutte e 226 le sezioni totali, si assesta al 15,19 per cento. In controtendenza, invece, il dato di Agrigento: su 483 sezioni scrutinate sulle 510 totali, Forza Italia ha il 10,69 per cento di consenso. Ottima tornata elettorale per il partito di Silvio Berlusconi, che si conferma primo partito di Centrodestra in Sicilia e si presenta alle elezioni politiche con grande fiducia. (Agg. Massimo Balsamo)
CRESCONO LE PERCENTUALI
Eletti lista Forza Italia, dati in crescita per il partito guidato da Silvio Berlusconi alle elezioni regionali siciliane. Forza Italia, insieme a Udc, Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, Diventerà Bellissima e Fratelli d’Italia – Noi Con Salvini, sostiene la candidatura di Nello Musumeci, che si attesta atorno al 39,00 per cento, in netto vantaggio sui competitors. Secondo gli ultimi aggiornamenti dallo spoglio dei voti, Forza Italia si conferma primo partito del Centrodestra in Sicilia e, rispetto ai precedenti risultati, è in crescita: 15,9 per cento. Dato superiore anche al Partito Democratico, che ha il 13,5 per cento dei consensi. Seguono, in casa Centrodestra, Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia (6,9 per cento), Udc (6,8 per cento), Diventerà Bellissima (6,4 per cento) e Fratelli d’Italia – Noi Con Salvini (5,3 per cento). Grande soddisfazione in casa forzista per i dati, in attesa di nuovi aggiornamenti. (Agg. Massimo Balsamo)
I VOTI DI FORZA ITALIA NELLA COALIZIONE
L’obiettivo di Forza Italia, in queste elezioni regionali in Sicilia, è cercare di risultare la lista più votata del centrodestra, così da poter contare maggiormente nella coalizione. Le proiezioni dicono che tale obiettivo è a portata di mano e i dati reali confermano questa impressione, salvo per un caso. In provincia di Trapani (222 sezioni scrutinate su 455), il partito di Berlusconi capeggia con il 17,7%. Situazione simile in provincia di Siracusa (136 sezioni su 422), dove si attesta al 16,5%, dato identico a quello della provincia di Ragusa (190 sezioni su 310). In provincia di Caltanissetta (118 sezioni su 289), Forza Italia si attesta al 16,2%, in provincia di Enna (137 sezioni su 226) arriva al 16%, mentre in provincia di Palermo (384 sezioni su 1184) scende al 15,6%. Sorprende poi il dato della provincia di Messina (201 sezioni su 780), dove Forza Italia raggiunge il 24,5%. Tuttavia in provincia di Agrigento (225 sezioni su 510), il partito di Berlusconi ottiene il 9,4%, superata nella coalizione che sostiene Musumeci da Udc (13,1%) e Idea Sicilia (12,4%). Ancora non ci sono dati sulla provincia di Catania (aggiornamento di Lorenzo Torrisi) Le notizie su Nello Musumeci e i voti raccolti dal candidato Presidente.
LE PROIEZIONI DANNO FORZA ITALIA AL 13%
La sesta proiezione di Piepoli-Noto per la Rai conferma il buon risultato che Forza Italia sta riscuotendo alle elezioni regionali siciliane. Il partito di Silvio Berlusconi è secondo solo al Movimento 5 Stelle, stabilmente in testa come primo partito con il 28% dei voti. Gli “azzurri” sono fermi al 13%, una percentuale che però è importante se confrontata con il risultato del Partito Democratico, che invece è al 10,8%. Nonostante l’exploit di Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, che viaggiano insieme al 9%, Forza Italia resta il partito che guida la coalizione del centrodestra, e questo avrà inevitabilmente delle ripercussioni anche in ottica nazionale. Passiamo ai dati reali, quindi ai voti alle liste provinciali: a Palermo Forza Italia è al 16,271% con 131 sezioni scrutinate su 1184. Invece è al 13,676% a Catania con 67 sezioni su 1124 scrutinate; a Trapani sono 87 le sezioni scrutinate su 455 sezioni, con Forza Italia al 20,542%. Invece è al 21,44% a Siracusa, con 62 sezioni su 422. Quindi Ragusa, con il 14,835% per 84 sezioni su 310. Vola addirittura al 25,139% a Messina con 127 sezioni su 780. Il 16,157% a Enna con 99 sezioni su 226. Invece, 14,112% con 59 sezioni su 289. Infine, Forza Italia al 7,731% ad Agrigento con 68 sezioni scrutinate su 510. (agg. di Silvana Palazzo)
I PRIMI VOTI REALI
Al quartier generale di Forza Italia si seguono con attenzione i risultati delle elezioni regionali in Sicilia 2017 che stanno arrivando con lo scrutinio dei voti. Silvio Berlusconi e i suoi vorrebbero infatti risultare la lista con più voti tra quelle di centrodestra e magari superare anche il Pd. Cosa che, stando alle proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, sembra possibile, visto che Forza Italia viene data al 13% contro il 9% di Fratelli d’Italia-Noi con Salvini e l’11% dei dem. I primi scrutini mostrano che in provincia di Agrigento (5 sezione su 510), gli azzurri sono al 6,6%, dato simile a quello registrato (6,2%) in provincia di Caltanissetta (4 sezioni su 289). Le cose vanno decisamente meglio in provincia di Enna (11 sezioni su 226), dove Forza Italia arriva al 13,5%, e in provincia di Ragusa (11,3% con 13 sezioni scrutinate su 310). In provincia di Siracusa (8 sezioni su 422) il partito di Berlusconi arriva al 32,4%, mentre a Messina (32 sezioni su 780) sfiora il 30%. Nella città di Palermo (30 sezioni su 600) il dato è di poco inferiore al 18%.
I DATI DEGLI EXIT POLL
Deputati Ars Eletti in Forza Italia, primi risultati a disposizione in base agli exit poll. Forza Italia ha sostenuto la candidatura di Nello Musumeci, sostenuto da tutto il Centrodestra, e secondo gli exit poll offerti da EMG per Tg La 7 al momento è in vantaggio sui rivali con una forchetta di consenso che balla tra il 36,50 e il 39,50 per cento; staccato il competitor principale Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle, che si aggira attorno al 34,00-37,00 per cento. EMG ha anche fornito gli exit poll riguardo ai voti raccolti dai singoli partiti, con Forza Italia che si conferma prima partito del Centrodestra in Sicilia con il 13,00-16, per cento. Via via tutti gli altri: FDI-Noi Con Salvini (5,00-8,00 per cento), Udc (6,00-10,00 per cento), Popolari e autonomisti (3,00-6,00 per cento) e Diventerà Bellissima (4,00-7,00 per cento). Secondo le proiezioni di Youtrend sui seggi Ars, le liste che sostengono Nello Musumeci si assicurerebbero 32 seggi sui 70 totali. (Agg. Massimo Balsamo)
LISTINO REGIONALE PER MUSUMECI
In attesa dei risultati ufficiali e degli eletti deputati delle Elezioni alle Regionali in Sicilia del 2 novembre 2017, le liste di Forza Italia sperano in un risultato da un lato migliore delle precedenti Elezioni del 2012 e dall’altro cercano un’affermazione all’interno del centrodestra che possa instaurare un ruolo “primario” con gli alleati di Lega-Noi con Salvini, FdI e Diventerà Bellissima. La lista di Silvio Berlusconi, disceso di nuovo in campo come ai vecchi tempi, ha appoggiato (seppur in un secondo momento rispetto a Salvini e Meloni) il candidato Governatore Nello Musumeci, rispolverando l’antica logica delle promesse elettorali, della riduzione di tasse e di un programma rilanciata anche a livello nazionale con gli alleati del centrodestra. Obiettivo ovviamente superare i 12 consiglieri su 70 (deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana, impone la dicitura precisa) delle precedenti Regionali: per farlo ha inserito Gianfranco Micicchè, “Mister preferenze” per gli azzurri in Sicilia, nel listino regionale presentato a sostegno di Nello Musumeci Presidente. Ecco la composizione completa del listino regionale: Musumeci Sebastiano detto “Nello Musumeci”, Miccichè Giovanni detto Gianfranco, Grasso Bernadette Felice, Di Mauro Giovanni detto Roberto, Savarino Giuseppa detta Giusy o Giusi, Turano Girolamo detto Mimmo, Amata Elvira.
CANDIDATI LISTE PROVINCIALI
Come prevede lo statuto speciale della Regione Sicilia e la legge elettorale per le Regionali, le liste elettorali dove gli elettori hanno potuto esercitare il diritto della preferenza in sede di voto prevedevano la divisione provinciale. 9 liste provinciali per le 9 città in cui si divide la Regione Sicilia: Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Forza Italia è stata tra i partiti quella più attaccata per la composizione di queste liste di candidati deputati, con alcuni nomi considerati “impresentabili” per legami presunti o reali con indagini ancora in corso, per condanne passate e legami familiari con condannati di stampo mafioso. Il tutto è rimasto un grande polverone visto che al momento non ci sono stati interventi della magistratura e nessun nome, giustamente, è stato bloccato preventivamente. Analizziamo in prima battuta i candidati presentati da Berlusconi e Micicchè nelle liste principali, quelle di Palermo e Catania: nel Capoluogo di Regione eccoli, in ordine di presentazione nella lista, tutti i candidati deputati all’Ars per Forza Italia. Gianfranco Miccichè, Giuseppe Milazzo, Riccardo Savona, Salvatore Lentini, Marianna Caronia, Marcello Tricoli, Maurizio Mario Musso, Pietro Gottuso, Tommaso Gargano detto Massimo, Pietro Garonna (detto Armao), Maria Concetta Di Marco, Onofrio Figuccia (detto Vincenzo), Valeria Piazza, Michele Pivetti Gagliardi, Sarà Valeria Sapienza, Grazia Ventimiglia. Per quanto riguarda invece la provincia di Catania, la lista provinciale prevede i seguenti candidati ad essere eletti: Marco Falcone, Alfio Papale, Rosa Maria Baimonte Mappa, Mario Cantarella, Antonio Pio Sebastiano Castro detto Antonio, Daidone Latterio detto Dario, Maria Carmela Manenti detta Carmela, Valentina Luisa Rita Manuele, Riccardo Angelo Pellegrino detto Riccardo, Alessandro Porto, Giorgia Rubulotta, Antonino Sinatra detto Antonello, Carmelo Tagliaferro detto Elio. CLICCA QUI PER I CANDIDATI DELLE ALTRE 7 PROVINCE SICILIANE
ELETTI NEL 2012
Diamo ora un’occhiata a chi invece nelle ultime Elezioni Regionali siciliane, nel 2012, era stato eletto tra le file di Forza Italia andando a comporre il numero di 12 deputati (ora uscenti) nell’Assemblea Regionale Sicilia. In prima battuta, occorre segnalare che cinque anni fa Forza Italia faceva ancora parte del Popolo delle Libertà (Pdl) e aveva sostenuto in campagna elettorale ancora Musumeci presidente, poi sconfitto dal Governatore Pd Rosario Crocetta. Nel 2012 Micicchè si era però presentato con una lista e candidatura a parte, disperdendo di fatto i voti del centrodestra siciliano: in queste elezioni del 2017 il risultato potrebbe dunque essere anche diverso, come sperano i vertici di Forza Italia, con un maggiore numero di eletti deputati. Sotto la guida del presidente FI all’Ars, Marco Falcone, gli altri deputati eletti sono stati: Giorgio Assenza, Giuseppe Federico, Salvatore Antonino Germanà, Giovanni Lo Sciuto, Giuseppe Milazzo, Alfio Papale, Stefano Pellegrino, Orazio Ragusa, Francesco Rinaldi, Riccardo Savona.