Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, è intervenuto oggi parlando degli attuali scenari della crisi economica. Nel giorno in cui l’Unione europea non riesce a trovare un accordo sul bilancio per il periodo 2014-2020, Draghi sostiene con forza l’operato della sua Bce. L’intervento della stessa, ha detto, ha permesso di evitare scenari disastrosi. Nel dettaglio, Mario Draghi ha voluto dire che il tentativo della Bce di calmare le tensioni immediate del credit crunch ha ottenuto successo. Ha anche funzionato il programma di acquisto bond da lui lanciato, che si è dimostrato un freno credibile contro quelli che altrimenti si sarebbero profilati come scenari disastrosi. Ha poi detto come i paesi che hanno un debito alto e che stanno cercando di ottenere un aggiustamento fiscale siano sempre più penalizzati dai mercati: “Questo è il motivo per cui occorre un’unione bancaria e un meccanismo di cooperazione che fermi l’impatto sui tassi d’interesse pagati per finanziare il debito” ha detto ancora. Nel suo intervento il presidente della Bce ha quindi detto che l’istituto è pronto a intervenire con lo scudo anti spread, ma solo se i singoli governi ne faranno esplicita richiesta. Draghi ha poi illustrato quali potranno essere le prossime mosse del suo istituto: necessaria una sorveglianza unica sulle banche europee che sono uno dei pilastri dell’unione bancaria. Tale sorveglianza, ha detto, deve essere fatta velocemente senza attendere altro tempo. Quindi l’offerta di scudo anti spread. Deve però essere fatta bene, ha voluto sottolineare. I paesi dell’eurozona, ha detto ancora, devono continuare senza fermarsi la strada delle riforme intraprese. Intanto, come detto, l’Unione europea è in grave difficoltà su un possibile accordo di bilancio proposto dal presidente della Ue. L’incontro fra i rappresentanti dei 27 paesi riprenderà fra poco verso mezzogiorno ma in molti si dichiarano pessimisti, prima fra tutti Angela Merkel. Il nostro capo del governo ha invece fatto sapere che se quanto promosso non dovesse essere favorevole l’Italia voterà contro, ma il mancato raggiungimento di un accordo non deve essere giudicato un dramma. Nella proposta di bilancio, tagli a diversi settori di spesa come la sicurezza e la politica estera, e fondi per l’agricoltura e per la coesione, per cifre rispettivamente di 8 e 11 miliardi.
Il commento di Angela Merkel: “Dubito che ci possa essere un risultato, le posizioni sono ancora troppo lontane. C’è ancora molta strada da fare», ha sottolineato, pur ammettendo che i leader «hanno fatto qualche progresso”.