La settimana appena conclusa ha visto i principali listini azionari provare un rimbalzo dai minimi segnati nelle scorse settimane. A sostenere l’umore degli investitori è stata la smentita delle indiscrezioni di stampa della vigilia da parte delle autorità finanziarie cinesi, secondo le quali non c’è alcuna intenzione di vendere bond europei e anzi la zona Euro resterebbe una delle più importanti aree d’investimento.
Queste dichiarazioni hanno allentato i timori relativi alla crisi del debito sovrano dei Paesi europei a rischio, facendo passare peraltro in secondo piano i dati piuttosto deludenti giunti dal fronte macroeconomico. Da un lato infatti il dato rivisto sul Prodotto interno lordo del primo trimestre è stato rivisto al ribasso da +3,2% a +3% (consensus a +3,3%), dall’altro le richieste di sussidi alla disoccupazione sono scese a 460.000 unità nell’ultima settimana, in misura inferiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un calo più ampio, a 455.000 unità.
S&P500
Nel lungo periodo il principale listino americano sta ritracciando verso la neckline del testa e spalle rialzista formatosi tra fine 2008 e inizio 2009. Rileviamo che non vi sono più minimi e massimi crescenti…Inoltre nelle ultime settimane avevamo evidenziato la posizione short di MACD, medie mobili e STOCASTICO passato sotto area 80. Queste osservazioni ci fanno pensare a una continuazione del down trend nel medio periodo.
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Nel breve la divergenza bullish tra prezzi e MACD ci aveva fatto immaginare un rimbalzo possibile dei prezzi nel breve periodo. In effetti i prezzi si sono consolidati con un tentativo di rimbalzo nelle ultime due giornate. La posizione dello Stocastico, non ancora in ipervenduto, ci lascia dubbi sulla continuazione del trend ribassista di breve, ma più probabilmente una situazione di lateralità.
FTSEMIB ITALIA
Anche per il listino italiano possiamo attenderci nel breve periodo una fase di rimbalzo, per poi una probabile continuazione del trend ribassista. Ricordiamoci che l’indice italiano non è riuscito negli ultimi sei mesi a seguire il trend positivo dei listini americani. Quindi il quadro tecnico dell’indice FTSEMIB è e rimane negativo nel lungo e medio periodo. Nel breve periodo potrebbe verificarsi un consolidamento dei prezzi o un breve rimbalzo.
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La situazione tecnica del cross EUR/USD non è certamente cambiata nelle ultime settimane e rimane nel lungo e nel medio periodo negativo. Notiamo come la formazione di un doppio minimo potrebbe far pensare ad un ritracciamento rialzista…rimane tutto da verificare! Ricordiamoci che in queste settimane tutti i paesi europei si stanno incontrando per discutere dei piani di risanamento dei propri bilanci. Rimaniamo SHORT con aperture nuove posizioni ribassiste sotto area 1,2142 e apertura posizioni LONG sopra area 1,2672.
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