Prima, hanno fatto due ore di assemblea alla Camera (in cui qualcuno, pare provocatoriamente, ha anche ipotizzato di sostenere il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, come candidato per Palazzo Chigi), poi, hanno deciso di partecipare alle consultazioni con il capo dello Stato, al termine delle quali potrebbe essere fornito il nome del prossimo presidente del Consiglio. Che, in ogni caso, sarà fornito entro domani. Al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica, i capigruppo alla Camera e al Senato del partito di Grillo, Roberta Lombardi e Vito Crimi, hanno fatto sapere di essere convinti di rappresentare l’unica opposizione del Paese. In ogni caso, hanno fatto sapere, come già avevano detto in passato, che rispetto ai provvedimenti presentati non avranno un atteggiamento negativo a oltranza e a rescinde, ma valuteranno caso per caso. «Non saremo contrari per principio ai provvedimenti che il governo vorrà adottare». La Lombardi ha anche rivelato che, alla richiesta esplicita fatta a Napolitano: «Siamo noi l’emergenza del Paese», Napolitano ha risposto: «Questo no, è inaccettabile».