Si complica il Risiko che vede l’avvicendarsi di azionisti ai vertici di Rcs, la holding che controlla il Corriere della Sera. Diego Della Valle, che sembrava ormai fuori dai giochi dopo che John Elkann aveva acquistato un pacchetto di azioni che lo rendeva azionista di maggioranza, torna in scena. E dichiara di essere pronto a salire sopra il 20% del capitale di Rcs, rilevando l’inoptato dell’aumento. «Se il piano funziona, prendiamo anche tutto l’inoptato e quindi anche più del 20%. Speriamo che non ci sia da fare una battaglia. Domani sottoscriverò l’aumento di capitale», ha dichiarato il patron di Tod’s. A chi gli ha chiesto se la convivenza con Fiat sia possibile ha risposto di si, a patto che anche il Lingotto accetti una governance moderna. «Auspico 5 azionisti al 10% e poi governino azienda con competenza».Rispetto, poi, alla telefonata in cui l’erede gli Agnelli ha fatto sapere a Napolitano di aver aumentato la propria quota, ha fatto sapere che l’episodio non gli è andato giù. Secondo l’imprenditore, si è trattato di «una sceneggiata di cui il Paese non aveva bisogno. Non mi è sembrata una cosa giusta strumentalizzare una telefonata come fosse un rapporto tra capi di Stato».