«Ho chiamato Virginia Raggi e le ho fatto l’in bocca al lupo, ha vinto lei», mesta conclusione di Giachetti sul ballottaggio a Roma 2016: le elezioni comunali Amministrative 2016 nella Capitale hanno un nuovo sindaco e questo è la prima donna nella storia comunale romana. La candidata del Movimento 5 Stelle viene incoronata dallo sfidante che in conferenza stampa nella sede del Pd a Roma: «il risultato è chiaro, abbiamo fatto qualcosa di importante, voglio che sia chiaro che questa è una sconfitta che mi appartiene, perchè io ho chiesto mani libere durante la campagna e le ho avute. Ringrazio il mio partito che mi ha lasciato libero di decidere. Noi ripartiamo dall’opposizione, si riparte anche dalle sconfitte. Possiamo dare molto a questa città, ho delle idee per Roma che porterò avanti dall’opposizione. Mi pare evidente che ci sarà un sindaco, che sarà Virginia Raggi. Continuerò da domani a lavorare per Roma». Sconfitta sonora, il Pd dovrà riflettere molto sul voto nella capitale e il rischio che venga accomunato a possibile debolezze di Renzi è molto alto, con la frattura interna della minoranza che quasi certamente si farà sentire.
Ballottaggio per le elezioni amministrative comunali 2016 in corso anche a Roma dove la sfida è tra tra Roberto Giachetti, candidato del Centrosinistra, e Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle. Giachetti continua a pubblicare sulla propria pagina Facebook appelli ai romani per andare a votare. Il candidato sindaco della Capitale infatti, dopo aver postato la foto in cui lo si vede mentre inserisce la scheda nell’urna, ha da poco pubblicato un altro post in cui scrive: “Non dimenticate di andare a votare! Chi non sceglie delega agli altri il futuro di Roma. Si vota solo oggi, fino alle 23. Buon voto a tutti” (clicca qui per leggere) Dunque Roberto Giachetti sta cercando di convincere i romani ad esprimere la propria preferenza, evitando così il rischio astensionismo che di solito al ballottaggio delle elezioni è sempre dietro l’angolo. Molti elettori che hanno votato la primo turno potrebbero infatti decidere di non andare a votare perché non hanno più il loro candidato di riferimento.
Sfida al ballottaggio per le elezioni amministrative comunali 2016 tra Roberto Giachetti e Virginia Raggi per la carica di sindaco di Roma. Il candidato del Centrosinistra ha polemizzato fino all’ultimo con l’avversaria, la candidata del Movimento 5 Stelle: ieri a mezzanotte ha infatti pubblicato un post su Facebook in cui ha sottolineato la sua onestà in contrapposizione con le “bugie” della Raggi. Roberto Giachetti scrive sul social network: “faccio politica da molti anni, è vero. Non sono un neofita. Ho una storia di cui non mi vergogno. La storia di Marco Pannella e dei primi anni di Francesco Rutelli sindaco. E in tanti anni in cui ho firmato centinaia di delibere mai ho avuto un problema con la giustizia. Mai un avviso di garanzia. Mai un richiamo della corte dei conti. Le mie mani sono pulite. Sull’onestà non prendo lezioni da nessuno. Proprio per questo posso dire che dopo mesi di confronti e incontri l’atteggiamento tenuto da Virginia Raggi ha toccato livelli di falsità che non avevo mai visto prima. Ancora oggi abbiamo scoperto che la Raggi ha mentito pubblicamente, anche nell’ultimo confronto di Sky. E Roma non merita un sindaco bugiardo”. (clicca qui per leggere tutto il post)
Oggi Roberto Giachetti sfida al ballottaggio per le elezioni amministrative comunali 2016 Virginia Raggi per cercare di conquistare la poltrona di sindaco di Roma: le elezioni si concludono con il voto lungo tutta la giornata di oggi, domenica 19 giugno 2016. La spunterà il candidato del Partito Democratico, dopo settimane e mesi di scontro dialettico e battaglia contro il Movimento 5 Stelle, Giachetti prova il “sorpasso”, avendo concluso nettamente indietro al primo turno. Potrà contare probabilmente sul voto di altri elettori che 14 giorni fa hanno votato altri candidati, ma il mistero verrà svelato solo dopo i primi risultati ufficiali. Il 6 giugno Giachetti prese il 24,87% dei voti, ricevendo 320.170 preferenze che gli consentirono di battere Giorgia Meloni e opporsi oggi alla candidata grillina. Basterà la convergenza di voti degli elettori di sinistra per provare a diventare il successore di Ignazio Marino e del commissario Tronca alla guida della città di Roma?
Chi vincerà il ballottaggio a Roma tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti? Nell’attesa di scoprirlo, ecco qualche curiosità in più su Giachetti, il candidato sindaco del Partito democratico. Quest’ultimo è stato voluto fortemente da Matteo Renzi, il presidente del Consiglio, ed è questa anche una delle maggiori critiche che l’avversario politico, Virginia Raggi, muove nei suoi confronti. Il Giachetti politico nasce da giovanissimo. All’età di 18 anni infatti entra a far parte del partito dei Radicali Italiani, dove resta fino al 1989. Quindi la sua adesione ai Verdi. Nei primi anni ’90 viene eletto consigliere circoscrizionale a Roma. Per 8 anni, dal ’93 fino al 2001, riveste un ruolo di primo piano nella giunta Rutelli (capo di gabinetto). Nello stesso 2001 è tra i fondatori di un nuovo soggetto politico, la Margherita, ed entra a far parte della Camera dei deputati. Da allora sono trascorsi 15 anni, durante i quali Giachetti passa da Ulivo a Pd, diventando vice presidente della Camera nel 2013. A marzo di quest’anno vince le primarie Pd in vista delle elezioni amministrative di Roma con il 64 per cento dei voti a favore, battendo nettamente l’avversario più pericoloso, Morassut. Concludiamo con una curiosità: nel suo curriculum compare un diploma al liceo scientifico. Avendo sposato fin da subito la sua passione politica, Giachetti non ha proseguito ulteriormente gli studi.
Roberto Giachetti nella sua corsa a sindaco di Roma è sostenuto dal Partito democratico. Da sottolineare come la sua candidatura alle primarie sia arrivata direttamente dopo l’invito formale ricevuto da Matteo Renzi, il presidente del Consiglio. Quest’ultimo ha dichiarato che nessuno conosce Roma meglio di Giachetti. Dopo i risultati del primo turno, il candidato Pd ha ricevuto i complimenti personali da parte di Renzi, affermando che quello compiuto da Giachetti fosse un vero e proprio miracolo, dal momento che i sondaggi davano la Meloni davanti al Partito democratico. A sostenerlo c’è, ovviamente, il Partito democratico. Per quanto riguarda Marchini, arrivato soltanto quarto, Giachetti ha già ribadito un punto fondamentale, ovvero il fatto che non accetterà alleanze con Marchini e con gli altri partiti di destra. Forza Italia ha già fatto sapere che voterà scheda bianca, mentre la Meloni ha annunciato che non darà il suo appoggio né all’uno né all’altro. Diversa la posizione di Salvini (Lega Nord) che ha annunciato la sua apertura al Movimento 5 Stelle (sia a Roma sia a Torino). Infine Fassina (Sel) ha dichiarato che non voterà per Giachetti.
Andando sul sito ufficiale robertogiachetti.it, si può leggere in ogni sua parte il programma di Roberto Giachetti. Come primo punto Giachetti pone quello sulla riduzione degli sprechi e la diminuzione delle tasse, con la promessa di rimettere in ordine il bilancio. Per quanto riguarda la mobilità, Giachetti vorrebbe aumentare le preferenziali, portandole fino a 150 km, contro gli attuali 62 km. Sempre sulla mobilità, il candidato Pd spinge sul prolungamento della Metro B e sulla realizzazione definitiva della Metro C. C’è poi il punto cruciale sulle Olimpiadi, in aperta contrapposizione con il pensiero di Virginia Raggi. Per Giachetti le Olimpiadi rappresentano una occasione unica per il rilancio dell’immagine della città di Roma. Hanno fatto discutere le ultime dichiarazioni di Roberto Giachetti contro lo sciopero dell’Atac di lunedì. Il candidato sindaco di Roma ha parlato di strana coincidenza, facendo riferimento alla partita della nostra Nazionale di calcio. Giachetti ha inoltre voluto sottolineare il fatto che tali scioperi non fanno altro che accrescere il malcontento dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della società.