Per gli italiani che hanno risposto agli ultimi sondaggi elettorali e politici di Scenari Politici – Winpoll l’ex premier Matteo Renzi ha fatto bene a dimettersi. La rilevazione è stata condotta dall’Istituto di ricerca per l’Huffington Post il 9-10 dicembre scorso. In quei giorni infatti l’ex presidente del Consiglio aveva rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Renzi ha preso questa decisione dopo che la maggioranza degli elettori ha bocciato la riforma costituzionale voluta dal suo governo. Lo stesso Renzi aveva annunciato, prima del voto, che in caso di vittoria del no si sarebbe appunto dimesso. Così è stato e gli italiani hanno apprezzato: il 68% infatti, secondo i dati di questi sondaggi elettorali e politici, ritiene che Renzi abbia fatto bene a dimettersi contro il 32% di chi ritiene che non avrebbe dovuto farlo. Sulla scelta poi del capo dello Stato Mattarella di affidare l’incarico per il nuovo governo all’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni gli italiani sono invece un po’ più divisi. Per il 35% Mattarella avrebbe dovuto “riaffidare l’incarico a Renzi”, per il 16% “favorire un governo di larghe intese”, per l’11% “formare un governo del presidente e per il 38% “fare un governo di scopo che porti subito ad elezioni”.
Sembrano preoccupati gli italiani, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, per la situazione economica del nostro paese. E’ quanto emerge dai risultati della rilevazione effettuata dall’Istituto Tecnè s.r.l. per il programma di Rai 1 Porta a Porta condotto da Bruno Vespa. Dopo l’insediamento del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni la maggioranza degli elettori esprime infatti un giudizio negativo per quanto riguarda l’economia. Secondo il 46% del campione di elettori intervistato, con il governo Gentiloni “la situazione economica peggiorerà” e secondo il 40% “non cambierà nulla” dal punto di vista economico. In base ai risultati di questi ultimi sondaggi elettorali e politici solo per il 7% degli elettori intervistati “la situazione economica migliorerà”. Stessa percentuale, il 7%, di chi ha scelto di non rispondere alla domanda sul rapporto tra economia del nostro paese e l’insediamento del nuovo governo guidato dal Paolo Gentiloni.
Si è appena insediato ma non sembra amato dagli italiani. Gli ultimi sondaggi elettorali e politici, riguardo al nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni, rilevano un’opinione negativa da parte della maggioranza degli italiani. Il governo Gentiloni ha sostituito quello di Matteo Renzi dimissionario dopo l’esito negativo del voto per il referendum costituzionale: per il 68% degli elettori deve durare in carica “al massimo fino a giugno, il tempo per fare la legge elettorale”. E’ questo uno dei risultati dei sondaggi elettorali e politici realizzati dall’Istituto Tecnè s.r.l. per il programma di Rai 1 Porta a Porta condotto da Bruno Vespa. Alla domanda sulla durata del governo Gentiloni gli italiani hanno indicato un periodo di sei mesi, facendo capire di volere andare al voto prima della scadenza naturale della Legislatura nel 2018. Solo l’11% degli elettori intervistati si è infatti augurato che il nuovo Esecutivo porti a termine la Legislatura. Secondo i dati di questi ultimi sondaggi elettorali e politici il 13% ha indicato il prossimo autunno come data di termine del governo Gentiloni e infine il restante 8% non ha espresso alcuna opinione.
Dai sondaggi elettorali e politici effettuati pochi giorni prima del voto al referendum costituzionale è emerso che oltre la metà degli elettori sarebbe indeciso o astenuto se si andasse ora a votare per le elezioni politiche. A rilevare le intenzioni di voto degli italiani è stato EMG Acqua per La7 Srl. Al campione di elettori intervistato è stato chiesto di supporre di essere nella cabina elettorale e di indicare a quale partito darebbe la propria preferenza. Il Partito Democratico raccoglie il 31.0%, mantenendosi al primo posto nelle intenzioni di voto degli elettori, seguito però a stretto giro, con il 29.9% delle preferenze dal Movimento 5 Stelle. I piazzamenti degli altri partiti, secondo questi sondaggi elettorali e politici sarebbero i seguenti: la Lega Nord raggiungerebbe il 13.1%, Forza Italia raccoglierebbe l’11.0%, Fratelli d’Italia – An arriverebbe al 4.2% mentre Sinistra Italiana e Ncd + Udc (Ap) si fermerebbero entrambi al 3.5%. Il restante 3.8% andrebbe ad altri partiti e il 2,4% finirebbe in schede bianche. Ma è il dato sugli italiani indecisi o astenuti che è rilevante, secondo i dati di questi sondaggi elettorali e politici. Oltre il 54% degli elettori non sa per chi votare o ha già deciso di non farlo: è indeciso il 18.9% e astenuto il 36.2%.
Sarebbe di un punto percentuale, in base agli ultimi sondaggi elettorali e politici, la distanza tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. E’ questo infatti uno dei risultati della rilevazione condotta da EMG Acqua per La7 Srl. Al campione di elettori intervistato è stato chiesto di immaginare di essere chiamati al voto per le elezioni politiche e di indicare la propria preferenza per una delle liste proposte. Il Partito Democratico, secondo questi sondaggi elettorali e politici, raccoglierebbe il 31.4% contro il 30.2% del Movimento 5 Stelle: dunque sarebbe di solo poco più di un punto percentuale la differenza tra le intenzioni di voto tra i primi due partiti. per quanto riguarda le altre liste ipotizzate per il voto alle elezioni politiche il Centrodestra raccoglierebbe il 29.2% delle preferenze degli italiani. Poi Ncd + Udc (Ap) arriverebbe al 4.0% e Sinistra Italiana si fermerebbe al 3.8%. Infine il restante 1.4% di preferenze andrebbe ad altri partiti.