Sora Cesira ormai è una sorta di marchio non registrato di ironia, anche forte, e presa in giro generale. Si tratta di qualche sconosciuto buontempone che realizza video parodie per prendere in giro i potenti, anche se il bersaglio preferito normalmente è Silvio Berlusconi. Tutto nasce infatti da una vecchietta romana che un giorno è stata intervistata in piazza mandando a quel paese il capo del governo. Da allora ci si è sbizzarriti in dozzine di parodie. L’ultima delle quali cambia soggetto e prende di mira la signora Sarkozy, Carla Bruni. Si tratta di un videoclip della Bruni intenta a cantare una sua canzone, a cui ovviamente è stata messa un’altra voce peraltro assai simile e un testo diverso in francese maccheronico. Che prende in giro il protagonismo guerrafondaio del marito (“Bombardiamo la Libia, se divertemm un bott, jeucamme a Risiko”) e il dramma degli immigrati che la Francia vuole respingere (“a tout le barcone ce pens l’Italie”) e infine un certo razzismo di sottofondo (“Me dicon che non amo le negrons”). Dietro di lei appare un tunisino che da diete la finestra la supplica di farlo entrare. Lei non lo ascolta mai e alla fine lui sbotta con un “Carlaaaa… ma vaff…”.