Sì al superamento del Bicameralismo perfetto: secondo gli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 il 67% degli italiani è favorevole alla riforma costituzionale in base alla quale sarà soltanto la Camera dei deputati a votare la fiducia al governo con una netta riduzione dei poteri del nuovo Senato. Contrario il 18% degli intervistati. L’indagine è stata condotta nei giorni scorsi, in concomitanza con il voto a Montecitorio sul disegno di legge Boschi, dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo. Il punto della riforma che raccoglie il maggior consenso è la prevista riduzione del numero dei senatori da 315 a 100, apprezzata da oltre 9 cittadini su 10. Non tutti i passaggi della riforma risultano però chiari agli italiani: solo un terzo infatti sostiene di aver capito pienamente i cambiamenti previsti, contro il 47% che dichiara di averli compresi in parte e il 20% che confessa non aver capito molto. E sulla composizione del nuovo Senato gli italiani condividono poco il disegno di legge: per il 45% sarebbe stato meglio eliminare del tutto il Senato, per il 36% sarebbe stata auspicabile l’elezione diretta dei 100 senatori, e sono per un quinto si tratta di una scelta naturale per rappresentare i territori.
Il caso del comune di Quarto incide eccome sui sondaggi elettorali politici di questo periodo: nel primo mese del 2016 il Movimento Cinque Stelle e in generale la politica italiana sono attraversati dal caso delle infiltrazioni della camorra nel comune diretto dalla maggioranza M5s. Ebbene, secondo uno studio di Index Research, con soggetto committente la trasmissione di La7 Piazza Pulita, non sono pochi gli italiani che ritengono questo uno dei tanti casi di corruzione e l’immagine della politica in generale subisce l’ennesimo smacco. Alla domanda netta “quale è il partito più corrotto?” la risposta vede un 32% di preferenze per “tutti uguali”, dimostrando come il forte senso di antipolitica non sia per nulla dimenticato dagli italiani. Il partito considerato poi il peggiore dal punto di vista della legalità è Forza Italia, al 20,6%, mentre il Pd segue a pochissima distanza con il 20,3%. Segue poi l’Ncd con il 9,4%, la Lega Nord al 6,2%t e Fratelli d’Italia al 3,8%. Il Movimento Cinque Stelle non risulta nelle risposte, ma viene poi monitorato rispetto alla “conduzione” del caso Quarto come fallimentare e per il quale ha perso vari consensi.