Svolta forse clamorosa sulla vicenda di Virginia Raggi e delle varie indagini presenti all’interno del comune di Roma che vive gli ultimi giorni dell’anno non certo sereni e tranquilli dopo quanto successo nel caso Muraro e soprattutto dopo l’arresto di Raffaele Marra. Secondo quanto riporta un fondo di oggi del Corriere della Sera a firma Fiorenza Sarzanini, il sindaco a Cinque Stelle rischia per «concorso in abuso d’ufficio per conflitto d’interessi». Il sospetto dei pm, secondo il Corriere, è che la Raggi sia stata informata dal suo entourage della presenza di cimici in Campidoglio per intercettare le vicende e i protagonisti della Giunta di Roma. «In quello stesso periodo qualcuno avrebbe avvertito Marra che c’erano intercettazioni in corso. E la notizia sarebbe stata veicolata fino alla sindaca. Sono i giorni segnati dalle polemiche per il ruolo dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro e per le dimissioni degli altri assessori. Le indiscrezioni provenienti dal Comune danno per scontato che qualcuno tra i componenti della giunta possa finire sotto inchiesta. Il 30 settembre il giornalista portoghese Frederico De Carvalho pubblica su Twitter la foto di Raggi sul tetto del Campidoglio mentre chiacchiera con un uomo. Si tratta di Romeo, che spiega: era «una pausa per mangiare un panino all’ora di pranzo e godere una vista spettacolare». In realtà già allora venne fuori il sospetto che potessero aver voluto parlare di argomenti riservati senza essere ascoltati», si legge nell’inchiesta pubblicata dal giornale milanese.
Virginia Raggi si appresta ad un Natale sempre più complicato e non tanto per la vicenda dei botti di Capodanno, che pure vi parliamo qui sotto perché ha suscitato nella giornata di ieri l’ennesima bufera sulla giunta M5s. I casi Marra e Muraro proseguono nella grande paura di un arrivo improvviso di un avviso di garanzia per la sindaca di Roma: i lavori della Procura non lasciano tranquilli né la base M5s né la stessa prima cittadina della Capitale. Ieri Virginia Raggi, uscendo dalla messa al Ceis di Don Picchi, ha rilasciato all’Ansa poche ma significative parole che inquadrano il possibile inizio 2017. «Se mi chiamano sono pronta ad andare in Procura, Stiamo lavorando affinchè il 2017 sia un anno pieno di energie e novità», dice seccata e di fretta la sindaca di Roma. Come prontamente nota l’agenzia Ansa, «Tra indiscrezioni sull’inchiesta sul decaduto braccio destro Raffaele Marra – arrestato con l’accusa di corruzione – e rischi di indagine sulla nomina del fratello Renato o su quella dell’ormai ex capo della segreteria Salvatore Romeo. L’amministrazione M5S tenta di andare avanti nella tormenta mediatico-giudiziaria, prima di tutto con una verifica sugli atti firmati da Raffaele Marra, prima vice capo di gabinetto e poi alla guida del Dipartimento Risorse Umane. C’è poi il bilancio da approvare dopo la bocciatura dei revisori dei conti del Comune». Il sereno si vede in casa M5s o il Natale porterà altre cattive nuove?
L’ennesima polemica sul sindaco di Roma, Virginia Raggi, riguarda ora il Capodanno tra botti e concertone “saltato”. Sempre più vicino alla situazione degli ultimi mesi alla guida della città di Ignazio Marino, la giunta Raggi viene attaccata a volte anche senza una particolare rilevanza politica. L’ultima polemica in questione, rispetto alle ben più gravi vicende del caso Marra e bilancio del Campidoglio, riguarda proprio il Natale: salta infatti il tradizionale Concertone di Capodanno e non solo, sono stati firmati ieri gli atti dallo stesso sindaco che vieteranno botti e fuochi d’artificio in tutta la metropoli romana. «Dopo le decorazioni più brutte di sempre, il tristissimo albero di Natale a Piazza Venezia, il no ai mercatini a Piazza Navona e l’annullamento del Concertone di Capodanno, oggi il sindaco di Roma Raggi fa ai romani l’ultimo regalo: lo stop ai botti e ai fuochi d’artificio l’ultimo dell’anno. Ora è tutto più chiaro e si spiega la follia della scelta del Campidoglio di promuovere sul suo sito istituzionale il turismo in altre città e capitali europee. La Raggi come il Grinch: vuole rubare il Natale ai romani» è il commento divenuto virale della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Scelte considerati incomprensibili da tanti, quasi tutti, tranne ovviamente la base del Movimento 5 Stelle che prova a difendere le scelte della Raggi con il nuovo vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Bergamo: «l’amministrazione per il Concertone ormai sfumato ha voluto evitare la strada degli affidamenti diretti convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d’uso del Circo Massimo per eventi».