Nei sondaggi politici prodotti ancora da Ipsos, questa volta per la situazione riguardante la città di Genova – dove tra l’altro è nato Beppe Grillo, ndr – il rebus del ballottaggio resta ancora altissimo. Pd, centrodestra e Movimento 5 Stelle praticamente allo stesso livello, dando una sorta di specchio alla situazione nazionale delle ultime intenzioni di voto. Secondo i dati riportati dal Corriere della Sera, il sondaggio premia per ora il candidato del Pd Gianni Crivello, come ideale testimone del sindaco uscente Marco Doria: al 32,7%, il vantaggio sul rivale del centrodestra, Marco Bucci è ridotto all’osso con il 32,6% del candidato di Forza Italia, Lega Nord e FdI, per una volta uniti. Dietro, ma non di tanto, il candidato del Movimento 5 Stelle, quel Luca Pirondini che ha ricevuto “l’eredità” forzata di Marika Cassimatis direttamente per decisione del leader M5s: 27,6% e un problema che si fa vivo per il ballottaggio, con tre candidati così vicini.
Le elezioni amministrative del prossimo 11 giugno sono ormai alle porte e tra i Comuni chiamati al voto uno dei più importanti è certamente quello di Genova. Un sondaggio politico realizzato dall’Istituto Eumetra Monterosa per il Secolo XIX ha chiesto ai cittadini del capoluogo liguro quali sono gli argomenti che terranno maggiormente in considerazione al momento di recarsi alle urne. Ne è venuto fuori che il 47% degli intervistati ha indicato le tematiche del lavoro e dell’occupazione come le più urgenti; al secondo posto, con il 10% delle indicazioni, l’incentivazione del turismo, fondamentale in una città come Genova. Al terzo posto, pari merito, con l’8% la gestione dei traffici portuali e del dossier dell’Ospedale di Ponente. Fuori dal podio, con il 7%, l’importanza di favorire l’integrazione degli immigrati nel tessuto cittadino e la necessità di indirizzare una maggiore attenzione ai collegamenti autostradali, ferroviari, e aeroportuali. (agg. di Dario D’Angelo)
Un dato duplice emerge dagli ultimi sondaggi politici prodotti da Ixè: il Pd è divenuto di nuovo il primo partito d’Italia, stante le ultime intenzioni di voto, ma non basta ancora per potersi dire “soddisfatti” in casa Nazareno visto che la legge elettorale proporzionale, finché rimane tale, non porterà Renzi automaticamente al Governo nelle prossime Politiche. La speranza in casa dem è che il Rosatellum non si incagli troppo al Senato (cosa tra l’altro molto probabile ad oggi, ndr) e che si possa avere subito una nuova legge elettorale che porti più maggioritario in modo da non rimanere ancora col “cerino” in mano dopo le elezioni magari anche vinte ma con un 30% inutile. Per la precisione il Pd ottiene negli ultimi sondaggi il 29,4%, ma fa comunque meglio del 28% dei Cinque Stelle che pagano ancora qualche passaggio a vuoto nelle ultime settimane di scontri politici.
Dietro il “vuoto”, con Forza Italia che resta sul 13% da mesi ormai, la Lega di Salvini che non sale oltre il 12,6% e con Fratelli d’Italia che guida il gruppo dei “piccoli” con il 4,3%. Male Alternativa Popolare, ancora al 2,6%, Sel (al 2,4%) e Mdp che non crescono (nonostante la marcata differenza con le politiche renziana della maggioranza) fermi anche loro al 2,7%.