La stagione dei Girotondi è passata da un pezzo, eppure per Paul Ginsborg quella degli inciuci è sempre viva: dietro al presunto accordo sulla legge elettorale con modello tedesco tra Renzi e Berlusconi, secondo il guru dei girotondini, ci sarebbe una sorta di approdo verso un governo di grandi alleanze che assomiglia molto vicino ad un “regime”. Dall’intervista sulle colonne de il Fatto Quotidiano di oggi si legge la nuova “invettiva” contro il possibile inciucio tra Renzi e Berlusconi, visto da sinistra e dagli ambienti grillini come ovviamente il patto “diabolico” per eccellenza. «Questo ritorno al passato mi fa impressione. Anche molta rabbia. La stampa italiana non ha imparato la lezione, purtroppo. E nemmeno la borghesia, che si è omologata», risponde il professore. Le larghe intese al guru dei girotondi non piacciono, specie se vedono coinvolti i due “diavoli” per la politica di sinistra degli ultimi anni. «Il leader della sinistra non mette insieme il ceto medio, cerca di separarlo» mettendosi in “clandestinità” con il nemico-amico Berlusconi, attacca ancora un Ginsborg in formato “Massimo D’Alema”, spesso anche in passato col dito puntato contro la “somiglianza” tra i due leader odiati dalla sinistra.
Fa però impressione la “clamorosa” omissione sul punto di origine di questa considerazione, ovvero quel “modello tedesco” sulla legge elettorale che Renzi e B. starebbero organizzando: il Movimento 5 Stelle, con la votazione voluta e sostenuta da Grillo ha spinto per lo stesso modello di sistema elettorale. Che dunque si può dire un inciucio a tre? M5s con Pd e Forza Italia? O semplicemente, è un accordo per arrivare al voto e non per forza per governare dopo il voto? Ginsborg ovviamente non sarebbe d’accordo, ma ci permettiamo di notare che non per forza il “complotto” paga sempre… «Credo che Renzi voglia tornare al potere il prima possibile. Credo che non dorma la notte nel timore che il potere gli scivoli dalle mani»: più che inciucio, sentire queste parole del professore fa pensare ad un incubo anti-berlusconiano reincarnato nel segretario dem. Forse, un filino esagerato….