Il tasso di disoccupazione in Italia del secondo trimestre è stato pari al 7,4%, in crescita rispetto al 6,7% allo stesso periodo del 2008. Si tratta del dato più alto dal primo trimestre 2006. Secondo l’Istat, il dato risente soprattutto dell’incremento degli inattivi (+434mila).
L’occupazione del secondo trimestre del 2009 ha registrato un calo di 378mila unità rispetto al 2008 (-1,6%, dato peggiore dal secondo trimestre 1994). Rispetto al primo trimestre, in termini destagionalizzati, il calo è dello 0,3% (-58mila unità).
L’Istat segnala che il tasso di occupazione nel secondo trimestre è sceso al 57,9% dal 59,2% del secondo trimestre 2008. Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito a un milione 841mila unità (+137mila) pari al +8,1% rispetto al secondo trimestre 2008.
Rispetto alla caduta dell’occupazione e alla crescita più contenuta della disoccupazione l’Istat segnala un incremento sensibile dell’inattività con 434 mila unità in più (+3%) concentrato nelle regioni meridionali. La crescita contenuta del tasso di disoccupazione quindi – spiegano i tecnici Istat – è dovuta in gran parte a fenomeni di scoraggiamento e quindi alla mancata ricerca di lavoro di molte donne e al ritardato ingresso dei giovani nel mercato.