Dall’analisi degli ultimi sondaggi elettorali e politici emergono interessanti spunti di riflessione per i partiti politici italiani e in particolare per il Movimento 5 Stelle. Nella corsa “partitica” si ripropone il duello con il Partito Democratico, ma se il Centrodestra si compattasse, allora il M5S potrebbe finire schiacciato tra le altre due forze politiche. Se, però, con la nuova legge elettorale si finisse al ballottaggio, il Movimento 5 Stelle trionferebbe. Stando al sondaggio di EMG Acqua realizzato a metà dicembre per La7, il M5S vincerebbe con il 52.1% sul PD, che invece si fermerebbe al 47.9%. Ma il Movimento 5 Stelle avrebbe la meglio anche in un ballottaggio con il Centrodestra: la percentuale salirebbe addirittura al 54.8% con il 45.2% invece per il “listone” del Centrodestra. E se, invece, al ballottaggio andasse il Partito Democratico con una lista unica di Centrodestra? In tal caso, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, avrebbe la meglio il PD con il 53.5% sul Centrodestra, al 46.5%.
Se si tenesse oggi il referendum costituzionale, i sondaggi politici ed elettorali che inquadrano la curiosa situazione ad un mese dalla chiamata alle urne che ha sancito la sconfitta per Matteo Renzi, vedono incredibilmente il Sì trionfare sul No, con tanti ancora che sarebbero incerti o astenuti. Questo è il risultato dei sondaggi prodotti dall’Istituto Demos verso fine dicembre: se infatti la chiamata per giudicare la riforma Boschi sulle modifiche alla Costituzione, la situazione vedrebbe la vittoria del Sì al 36%, mentre il No raccoglierebbe solo il 18% dei voti. Alto il numero di astenuti, incerti o reticenti che vede ancora il 46% delle preferenze: insomma, ad un mese dal voto il governo Renzi avrebbe potuto essere salvato, approvato un nuovo Senato e in parallelo l’Italicum avrebbe avuto vita lunga. Nulla di tutto questo, ovviamente, la realtà ha detto vittoria anche netta del No: ma intanto questi curiosi sondaggi mostrano come le scelte elettorali degli italiani spesso siano variabili anche a poca distanza dai fatti politici accaduti.
Gli ultimi sondaggi elettorali e politici effettuati da EMG Acqua per La7 vedono il Partito Democratico in vantaggio rispetto al Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto degli italiani presi a campione: il PD ha raccolto il 30.6% di consensi, mentre i grillini restano dietro con il 27.6%. Ampio il divario tra queste due forze politiche e i partiti del Centrodestra: la Lega Nord guida il “blocco” con il 13.8%, mentre Forza Italia è al 12.7% nel sondaggi realizzato a metà dicembre per fotografare lo scenario elettorale italiano. Seguono Fratelli d’Italia con il 4.5% e Ncd + Udc (Ap) e Sinistra Italiana, entrambi al 3.2%. Ci sono due percentuali, però, su cui si gioca la partita politica: quella degli indecisi, che è al 20.7%, e quella degli astensionisti, al 31.7%. C’è, invece, un dato che deve allarmare il Movimento 5 Stelle, che perderebbe terreno rispetto al Centrodestra nel caso in cui si presentasse compatto alle elezioni: il Partito Democratico salirebbe al 31.7%, davanti al Centrodestra al 29.8%. E i grillini? Guadagnerebbero “solo” il 29.3%.