INDEX RESEARCH, CENTRODESTRA VICINO AL 40%
Ci si avvicina sempre di più alla scadenza elettorale e i sondaggi politici assumono per questo una valenza doppia per tentare di capire quale sia, ad oggi, l’orientamento degli italiani. Stando all’ultimo rilevamento di Index Research per Piazza Pulita, il programma di La 7 condotto da Corrado Formigli, in questo momento la coalizione più premiata sarebbe quella di centrodestra, forte del 36,7% dei consensi. Per quanto il Movimento 5 Stelle si confermi primo partito grazie al 27,3% dei voti, con il Rosatellum ad essere favorite saranno le coalizioni piuttosto che le liste. Ecco perché lo schieramento che va da Berlusconi fino a Salvini e Meloni è quanto mai vicino a raggiungere la soglia del 40% necessaria per governare. Più indietro il Pd di Matteo Renzi, sceso al 24,3%, che soltanto con l’aggiunta di Alternativa Popolare (1,7%) e del campo progressista, composto da Verdi, PSI, Scelta civica e altri (3,2%) riesce ad issarsi al 29,2%. (agg. di Dario D’Angelo)
PIEPOLI, ELETTORI CSX SPINGONO PER COALIZIONE UNITA
I sondaggi di Piepoli danno un assist a chi nel Pd ancora ritiene possibile un accordo di massima per la coalizione unitaria in vista delle prossime elezioni politiche: gli elettori del centrosinistra intervistati infatti propendono per il Renzi 3.0, quello che capito di non avere i numeri per poter vincere decide di aprire la porta e non di chiuderla come fatto nel recente passato. L’accordo con la Sinistra extra Pd (Mdp di Bersani e D’Alema e Sinistra Italiana di Fratoianni) al momento ha visto la porta sbattuta indietro davanti al “messaggero” Fassino, incaricato da Renzi di fare da ponte-moderatore: l’avanzata delle destre e la buona percentuale del Movimento 5 Stelle fanno infatti temere una debacle di tutto il campo di centrosinistra e con l’avvicinarsi delle elezioni un possibile nuovo accordo potrebbe anche avvenire. Il 66% degli elettori al momento sarebbe disposto a votare per una coalizione di sinistra unita, da Renzi fino a Civati, da Speranza fino a Fratoianni: il 44% invece sceglie il sistema “proporzionale”, ovvero “il tutti per la propria strada”. Chi avrà ragione?