Più che dei partiti, salvo i militanti, gli italiani, quando vanno a votare, badano ai leder politici. Nonostante sia ancora, attualmente, il leader italiano più amato, Matteo Renzi registra un calo nei consensi rispetto alle precedenti rilevazione. Lo evidenzia un sondaggio dell’Swg, secondo il quali sindaco di Firenze è passato dal 60 per cento di italiani che hanno dichiarato molta o abbastanza fiducia in lui il 3 maggio, al 52 per cento di oggi. Segue il premier Enrico Letta che, se nella precedente rilevazione era al 62 per cento, è oggi calato al 54. Cala anche il capo del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, passando dal 27 al 22. Il comico genovese, in particolare, registra maggiore gradimento al Sud (25 per cento), al centro (25 per cento) e nelle Isole (26 per cento). Al nord ovest solamente il 19 per cento dice di avere fiducia in lui mentre al nord est la percentuale è la stessa. Berlusconi, poi, passa dal 28 al 22 per cento, mentre Mario Monti, che si attestava sul 24 per cento, viaggia adesso al 19. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è passato dal 35 al 24 pre cento. Vendola riduce il consenso passando dal 30 al 24 per cento mentre Epifani, attualmente, si attesta sul 18 per cento.