E’ l’ennesima bordata di Marchionne al sistema italiano e l’ennesimo indizio che, prima o poi, sposterà completamente il core business della Fiat altrove. L’ad di Fiat si è detto, infatti, convinto del fatto che le condizioni industriali, nel nostro Paese, restino impossibili. Marchionne, intervenendo alla conferenza telefonica con gli analisti finanziari, ha dichiarato che le nuove Alfa Romeo potrebbero essere prodotte all’estero. «Abbiamo le alternative necessarie per realizzare le Alfa ovunque nel mondo», ha dichiarato, dicendosi, in ogni caso, senza pregiudizi e sperando che il governo italiano introduca una legge che sulla rappresentanza che consenta di uscire dall’attuale situazione di incertezza. Tuttavia, per il momento non è stato fatto nulla, ha precisato, riferendosi alle motivazioni della Consulta sulla sentenza Fiat-Fiom in cui si auspicava uno sforzo normativo che colmasse un vuoto giuridico. L’imprenditore italo-canadese ha poi fatto presente che l’azienda sta tentando di capire quali saranno le implicazioni della sentenza. Rispetto allo stato di salute del mercato europeo, infine, si è rivelato tutt’altro che ottimista: «Mi aspetto condizioni di mercato simili. Fino al 2015 non ci saranno cambiamenti».