Un silenzio “assoluto”, quello di Mario Monti. Il premier uscente, a capo della lista Scelta Civica alle recenti elezioni, non ha mai accennato ai membri del governo da lui presieduto l’intenzione di voler “salire” in politica. A dirlo è il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervistata dal Corriere della Sera: “Non ce ne ha mai parlato”, spiega, “mi aspettavo che se ne parlasse non dico in Consiglio dei ministri, ma almeno a latere. E invece niente, né prima per dopo”. Solo una volta, aggiunge il ministro, dopo che Monti aveva deciso di guidare la lista, lo ha stuzzicato dicendogli: “Scelta impegnativa”, ottenendo come risposta: “Sono frastornato”. Nonostante questo, la Fornero ribadisce di avere “un’enorme stima di Monti e farò tutto il possibile al suo fianco fino all’ultimo”. Si dice però “un po’ sorpresa”. “Mi ha sorpreso anche vederlo recitare un ruolo che non è il suo. Non so se i consiglieri politici fossero americani o italiani, ma non mi pare che abbiano fatto un buon lavoro. E alla fine anche l’immagine del governo dei tecnici un po’ ne ha risentito”. L’immagine ne avrà anche risentito, continua a spiegare il ministro del Lavoro, ma “ci vuole un bel coraggio a prendersela col governo dei tecnici per quello che è accaduto nelle urne. Adesso molti, nei partiti, si pentono di averci appoggiato. Ma noi la nostra parte l’abbiamo fatta. Forse potevamo fare di più. Forse potevamo fare meglio. Ma, sostanzialmente, ci siamo: dovevamo salvare l’Italia dal baratro nel quale stava cadendo alla fine del 2011 e ci siamo riusciti”. Infine, riguardo a Beppe Grillo, Elsa Fornero afferma di non avere nulla da dirgli: “Mi ha attaccato in continuazione anche sul piano personale, se l’è presa perfino coi miei figli. E io l’ho accusato di vigliaccheria politica. Si figuri che dialogo può esserci. Però gli riconosco di aver intercettato un malessere della gente che è reale, è giustificato. E che i partiti non hanno capito o hanno sottovalutato”.