Luigi Di Maio lo aveva già annunciato durante le Consultazioni da Mattarella e questa mattina lo ha pubblicato sul Blog delle Stelle: si tratta del contratto di governo “alla tedesca” da stipulare o con il Partito Democratico o con la Lega di Matteo Salvini. Per ora il M5s non ha ancora stabilito con “chi” vorrebbe parlare e tiene aperti di continuo i due forni senza che però vi siano concreti passi avanti nelle trattative (né con Mattarella, né con Casellati e difficilmente anche con Fico da oggi fino ai prossimi giorni). Al netto di tutto, il M5s propone (anzi, impone) Di Maio come Presidente del Consiglio ma dà la possibilità ai rivali di firmare il contratto di governo che consta in 10 punti di lavoro frutto del progetto stilato dal comitato scientifico del M5s con a capo il prof. Giacinto Della Cananea. «Il contratto prevede naturalmente dei vincoli politici per impedire ad una delle parti contraenti di ignorare l’accordo mettendo a rischio la tenuta del governo», scrive Di Maio nel presentare il contratto sul Blog. Nel giorno in cui il Colle dovrà prendere una decisione sul da farsi nella complicatissima azione di governo, il giovane leader M5s ribadisce che «nel nostro documento si parla di un comitato di conciliazione nominato dalle parti con lo scopo di ricomporre le eventuali divergenze e una verifica sull’avanzamento dei lavori a metà della legislatura appena iniziata, così da garantire ai cittadini piena trasparenza sull’azione di governo».
I 10 PUNTI E LE PRIORITÀ
Il dialogo è lanciato sempre e solo con Pd o Lega e non vi sono “preferenze” tra i due, almeno non scritte nere su bianco: dando però una letta veloce al documento si vedono molte più “affinità” con i dem che non con il Carroccio che vede sparire tutti i temi più cari a Salvini. Non ci sono infatti “opposizione all’Europa”, o “lotta all’immigrazione”, o ancora “flat tax” e “legittima difesa”; insomma, la proposta parla a tutti ma forse nelle pieghe delle pagine si trovano più fronti comuni con la Sinistra che non con il Centrodestra a trazione salviniana. «Siamo impazienti di approfondire, con la forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi, i termini del contratto di governo e i dieci punti politici, così da iniziare a lavorare al più presto per riportare l’Italia fuori dalla crisi economica, sociale e morale in cui è intrappolata da troppi anni», scrive Di Maio prima di presentare nell’ordine i 10 punti programmatici, anzi le 10 “priorità”. Costruire un futuro per i giovani e le famiglie; Contrastare efficacemente la povertà e la disoccupazione; Ridurre gli squilibri territoriali; Sicurezza e giustizia per tutti; Difendere e rafforzare il Servizio sanitario nazionale; Proteggere le imprese, incoraggiare l’innovazione; Per un nuovo rapporto tra cittadino e fisco; Un Paese da ricostruire: investire nelle infrastrutture; Proteggere dai rischi, salvaguardare l’ambiente; Per un’amministrazione efficiente e trasparente, tagli agli sprechi. QUI IL TESTO COMPLETO DEL CONTRATTO DI GOVERNO M5S