Piazza Affari chiude la seduta a +0,03% e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+0,67%), Exor (+1,22%), Ferrari (+1,06%), Italgas (+0,62%), Luxottica (+0,81%), Prysmian (+1,11%), Stm (+0,97%) e Unicredit (+0,66%). I ribassi più ampi, invece, sono quelli di A2A (-1,49%), Bper (-4,2%), Buzzi (-0,51%), Leonardo (-2,23%), Poste Italiane (-1,57%), Saipem (-0,71%), Snam (-1,45%), Terna (-1,53%), Ubi Banca (-2,33%) e Yoox (-2,48%). Fuori dal listino principale Pininfarina chiude con un +19,67%, Fedon con un +17,19%, Ggp con un +15,07%, mentre Softec cede il 7,68% e Dada il 7,19%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 186 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Buzzi (+0,4%), Campari (+0,1%), Exor (+1,1%), Fca (+0,7%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+0,1%), Italgas (+0,3%), Luxottica (+0,4%), Prysmian (+1%), Recordati (+0,1%), Saipem (+0,5%), Stm (+0,8%), Telecom Italia (+0,4%), Tenaris (+1%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,7%), Atlantia (-0,7%), Banco Bpm (-0,7%), Bper (-4,5%), Leonardo (-1,3%), Poste Italiane (-1,6%), Snam (-1,1%), Terna (-2,1%), Ubi Banca (-2,8%) e Yoox (-2%). Fuori dal listino principale Emak guadagna il 15,4%, mentre Softec cede il 9,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 185 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Brembo (+0,2%), Buzzi (+0,6%), Exor (+0,2%), Fca (+0,2%), Ferrari (+0,9%), Moncler (+0,4%), Poste Italiane (+0,2%), Prysmian (+0,3%), Stm (+0,7%) e Telecom Italia (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-0,9%), Bper (-3,4%), Leonardo (-1%), Mediobanca (-0,9%), Snam (-0,6%), Terna (-1%), Ubi Banca (-2%) e Unicredit (-0,9%). Fuori dal listino principale Pininfarina sale del 13,2%, Grandi Viaggi del 9,8%, mentre Softec cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro si riavvicina a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 184 punti base.
Gli appuntamenti di oggi che potrebbero influenzare Piazza Afari riguardano molto da vicino l’Italia, dal momento che alle ore 10:00 usciranno i dati relativi ai prezzi alla produzione relativi al mese di gennaio. Un’ora dopo uscirà anche il risultato del Pil europeo finale, corrispondente al quarto e ultimo trimestre del 2016. Su base trimestrale è previsto un aumento dello 0,4% e su base annuale la crescita si conferma come positiva (+1,7%). In Germania usciranno invece alle ore 8:00 i dati relativi agli ordini nell’industria, sempre relativi al primo mese dell’anno e che tendenzialmente evidenziano un calo pari al 2,7%. Andando Oltreoceano c’è grande attesa per i dati macroeconomici sulla bilancia commerciale a gennaio, che usciranno alle 14:30 (consensus: -45,5 miliardi di dollari).
La giornata di ieri si è invece chiusa in rosso (-1,09%) per la Borsa italiana: una seduta caratterizzata dalle vendite tese a capitalizzare i forti rialzi messi a segno la settimana scorsa. In particolare sofferenza il settore bancario, soprattutto dopo le notizie relative a Deutsche Bank. Il calo di Piazza Affari è stato di un punto percentuale circa dopo un inizio di giornata che sembrava promettere molto meglio. In Europa cali diffusi per i titoli legati agli istituti di credito, con Deutsche Bank che ha visto il valore del suo titolo calare del 7% a causa delle voci su una ricapitalizzazione pari a 8 miliardi di euro.
Lo spread relativo ai Btp-Bund è risalito sopra i 175 punti base, con un rendimento dei titoli italiani che si è attestato al 2,09%.