Il Governo quest’oggi dovrebbe presentare il Def, il Documento di economia e finanza, per dare una stima delle proiezioni di crescita del nostro Paese e soprattutto del tanto discusso rapporto deficit/Pil per il biennio 2016-2017. In queste ore si stanno rincorrendo alcune anticipazioni, secondo le quali il Prodotto Interno Lordo (Pil) dovrebbe crescere nel 2016 dell’1,2% ed ossia 0,4 punti percentuali in meno rispetto alla precedente stima. Tuttavia a partire dal 2017 ci dovrebbe essere un’accelerata con un +1,4% nel 2017, +1,5% nel 2018 e +1,4% nel 2019. Stime meno positive anche per quanto concerne il debito pubblico, in discesa si, ma meno del previsto. Infatti, nel 2016 dovrebbe attestarsi intorno al 132,4% ed ossia 0,3 punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno (le previsioni erano di una discesa al 131,4%).
Inoltre, sempre dalle anticipazioni, si apprende che il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere dal 2,6% al 2,3% mentre nel 2017 dovrebbe arrivare all’1,7%. Nella premessa del Def il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan avrebbe evidenziato come “Il Governo ritiene inopportuno e controproducente adottare una intonazione più restrittiva di politica di bilancio”. Infine, ci sono accenni alla privatizzazione dell’Enav nel corso del 2016 (inserito nel PNR allegato al Def) cedendone il 49% delle quote. Non dovrebbe esserci alcun riferimento circa misure da adottare in campo previdenziale.