Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,14% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,44%), Azimut (-0,5%), Campari (-0,67%), Eni (-1,66%), Italgas (-0,67%), Moncler (-0,21%), Saipem (-0,29%), Telecom Italia (-0,83%), Tenaris (-0,72%), Terna (-0,55%) Unicredit (-0,22%) e Yoox (-0,45%). Tra i rialzi si notano quelli di A2A (+0,91%), Banca Mediolanum (+1,09%), Brembo (+0,85%), Cnh Industrial (+1,4%), Enel (+0,72%), Exor (+1,05%), Ferragamo (+0,75%), Generali (+1,75%), Luxottica (+1,11%), Mediaset (+1,71%), Mediobanca (+0,95%), Recordati (+0,66%), Stm (+1,58%) e Unipol (+1,81%). Fuori dal listino principale Vita chiude con un 14,6%, Mediacontech con un +11,42%, mentre Pininfarina cede il 9,34%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 190 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,3%), Azimut (-0,4%), Campari (-0,9%), Eni (-1,5%), Italgas (-1%), Saipem (-0,3%), Telecom Italia (-1,5%), Tenaris (-0,6%), Terna (-0,8%) e UnipolSai (-0,1%). Tra i rialzi si notano quelli di Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+1%), Brembo (+1,1%), Cnh Industrial (+0,8%), Enel (+0,7%), Exor (+1,1%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+0,7%), Generali (+2%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Luxottica (+0,7%), Mediaset (+1,7%), Mediobanca (+2,1%), Poste Italiane (+0,7%), Recordati (+0,9%), Snam (+0,,6%), Stm (+1,1%), Ubi Banca (+1,3%) e Unipol (+1,5%). Fuori dal listino principale Vita sale del 14,6%, mentre Pininfarina cede il 9,3%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 189 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-0,6%), Brembo (-0,2%), Campari (-0,3%), Eni (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Italgas (-0,6%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,4%), Saipem (-0,9%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-0,6%), Terna (-0,5%) e Unicredit (-0,9%). Tra i rialzi si notano quelli di Cnh Industrial (+0,6%), Enel (+0,7%), Exor (+1,4%), Generali (+0,6%), Poste Italiane (+0,6%), Snam (+0,7%), Stm (+1,6%), Unipol (+0,8%) e Yoox (+0,7%). Fuori dal listino principale Mediacontech sale del 6,3%, mentre Emak cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 187 punti base.
Tra le notizie più attese dai mercati in ambito europeo oggi c’è sicuramente il risultato relativo alla bilancia commerciale in Francia, che si presuppone diminuita di circa 3,4 miliardi di euro. In Spagna alle 09:00 è prevista invece la diffusione dei dati relativi alla produzione industriale annuale, con una percentuale attesa corrispondente a un 2,6%. Alle 08:00 si attende in Germania il responso sulla produzione industriale mensile, con il governo che ha stimato una crescita del 2,5% rispetto al precedente calo del 3%. Buttando uno sguardo oltreoceano tra le 14:15 e le 16:30 usciranno negli Usa i dati relativi al costo unitario del lavoro su base trimestrale (probabile 1,7%), le scorte di petrolio che dovrebbero essere minori di 1,5 milioni di barili e la produttività industriale trimestrale (dato precedente dell’1,2%).
Ieri il Ftse Mib ha chiuso a +0,03%, con il settore bancario in fibrillazione: pessimo risultato per Bper Banca che ha conseguito un calo del 4,2%. Ribasso anche per Ubi Banca con un -2,33% a seguito delle voci su un aumento di capitale di 400 milioni di euro che dovrebbe partire a giugno. In controtendenza Intesa Sanpaolo che è risalita leggermente (+0,26%) e Banco Bpm (+0,67%).
Lo spread tra Btp e Bund è risalito del +4,78%. Il differenziale ha così nuovamente superato quota 185 punti base (186,30) riportandosi praticamente ai livelli di un mese fa.