L’autocertificazione di non possesso della televisione, necessaria per non vedersi addebitare il canone Rai 2016 in bolletta, rischia di diventare “pietra dello scandalo”. L’Unione nazionale consumatori segnala infatti che la sua compilazione non è affatto semplice e che nemmeno al numero verde della Rai 800.938362 si riescono a ottenere risposte chiare in merito. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate “mancano esempi che spieghino nel dettaglio le possibili casistiche per la loro compilazione. Come fanno i cittadini a compilare la dichiarazione entro il 30 aprile?”, si chiede l’Unc. Tra l’altro nemmeno i Caf hanno ricevuto istruzioni su questo modulo e dunque il rischio è quello di inviare una dichiarazione errata. Massimiliano dona, Segretario Unc, chiede quindi che il Governo cambi la scadenza del 30 aprile e l’emanazione di una circolare esplicativa per tutti i possibili casi dubbi.
Il nuovo meccanismo voluto dal Governo per il pagamento del Canone Rai continua a suscitare interrogativi non solo nei cittadini ma anche nelle associazioni come nel caso dell’Adiconsum di Bergamo che per bocca del presidente Eddy Locati invita a fare attenzione nella compilazione delle autocertificazione per l’esonero, annunciando la richiesta al Governo di una proroga per la presentazione. Locati ha sottolineato: “Ci giungono segnalazioni di informazioni confuse e sbagliate. Il caso più eclatante è quello delle doppie case: se una famiglia ha la residenza anagrafica in una casa, mentre nelle eventuali seconde case non c’è alcuna residenza, non deve fare alcuna autocertificazione! Infatti per stabilire dove pagare il canone si fa riferimento alla bolletta elettrica dove c’è la residenza anagrafica e chi dà informazioni diverse, sbaglia costringendo una persona a spendere soldi inutilmente”.
Il Governo presieduto da Matteo Renzi nell’ambito della Legge di Stabilità varata nell’anno 2015, ha stabilito un epocale cambiamento in tema canone Rai inserendo la presunzione di detenzione di apparecchio tv, modificando le modalità di pagamento per mezzo di bolletta energetica e abbinando il canone al servizio di fornitura di energia elettrica. L’unico caso in cui si è esonerati dal pagamento è quello di assenza di apparecchi tv in casa che va comunicata per mezzo di apposito modulo di dichiarazione sostitutiva che nelle ultime ore è stata modificato. Nello specifico è stata aggiornato lo spazio dedicato ai non appartenenti alla stessa famiglia anagrafica ampliando così gli eredi del defunto a cui è intestata l’utenza elettrica. Nella modifica apportata al quadro B si legge la seguente nota: “L’erede può compilare questa sezione per dichiarare che il canone dovuto in relazione all’utenza intestata a se stesso o ad altro soggetto, anche se l’intestatario dell’utenza elettrica non fa parte della stessa famiglia anagrafica del deceduto”.