Gli italiani, secondo gli ultimi sondaggi politici 2016, hanno poca fiducia nel presidente del Consiglio Matteo Renzi e nel governo da lui guidato. E’ questo infatti uno dei risultati della rilevazione condotta dall’Istituto Ixe per il programma di Rai3 Agorà il 13 luglio scorso. Alla domanda sulla fiducia nel governo Renzi il 39% degli elettori intervistati ha risposto ‘poca’ e il 33% ‘nessuna’. Più basse le percentuali di chi ha dichiarato al contrario di apprezzare l’operato dell’esecutivo: il 28% del campione di italiani ha affermato di avere ‘molta/abbastanza’ fiducia, il 25% ‘abbastanza’ e il 3% ‘molta’. ‘Molta/abbastanza’ fiducia per il 29% degli italiani nei confronti del premier Renzi, sempre secondo questi ultimi sondaggi politici 2016. Per quanto riguarda gli altri leader politici ‘molta/abbastanza’ fiducia per il 57% in Mattarella, per il 26% in Di Maio, per il 22% in Grillo, per il 19% in Salvini, per il 17% in Meloni, per il 15% in Landini, per il 13% in Berlusconi, per l’11% in Zanetti, per il 10% in Alfano.
Gli ultimi sondaggi politici elettorali 2016 mostrano una situazione particolare in Italia con il nuovo contro-sorpasso tra i primi due partiti principali dell’arco istituzionale. Dopo le elezioni amministrative la situazione vede un continuo superarsi tra Pd e M5s che a seconda delle azioni e novità su referendum e legge elettorale vedono crescere o livellarsi il vantaggio sull’avversario. I dati dei sondaggi prodotti da Istituto Ixe per Agorà mostrano come nelle intenzioni di voto per le ipotetiche elezioni politiche il Partito Democratico sia in vantaggio con il 31,4%, dimostrando come la lotta interna con la minoranza dem in questo inizio luglio non sembra essere pesata eccessivamente sulle “casse” della segreteria renziana. Tornano in vantaggio sui grillini, fermi al 29% dei voti, mentre paga dazio ancora il centrodestra che sembra finito in un imbuto senza via d’uscita: Forza Italia al 10%, Lega Nord al 13,6% e Fratelli d’Italia addirittura al 2,1%. Non che le altre forze di centro o sinistra stiano molto meglio: Nuovo Centrodestra al 2%, Scelta Civica allo 0,3% e Sel al 3,4%. Guardando dal punto di vista di ipotetiche coalizione tripolari, si può vedere come il centrosinistra raccoglie il 35,1%, il centrodestra il 29,2% e il Movimento 5 Stelle ovviamente rimane al 29%. Tutto di nuovo consegnato al ballottaggio come ormai sembra il destino con questa nuova e molto contestata legge elettorale dell’Italicum.