Beppe Grillo ha espulso dal Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi, consigliere regionale dell’Emilia Romagna condannato dalla Corte dei Conti per l’utilizzo dei fondi assegnati ai gruppi per l’acquisto di spazi di programmazione disponibili dalle emittenti televisive. L’annuncio è arrivato dal blog del leader M5S, dove si legge che Defranceschi dovrà risarcire alla Regione Emilia-Romagna 7600 euro (108 per il 2010, 3600 per il 2011 e quasi 4000 per il 2012) oltre le spese di giudizio. Per la Corte dei Conti le spese per l’acquisto di spazi di comunicazione politica “risultano essere palesemente contra legem, in quanto l’ordinamento ha tipizzato, nella veste del messaggio politico autogestito, l’unica forma possibile di cessione a titolo oneroso di spazi di comunicazione politica sulle emittenti locali, escludendo e vietando la cessione a titolo oneroso di spazi di informazione, in quanto la stessa risulterebbe in evidente contrasto con i principi posti a tutela del pluralismo dell’informazione, primo fra tutti quello della parità di trattamento”. Dopo la notizia dell’espulsione, l’ex M5S Giovanni Favia ha espresso solidarietà nei confronti del collega: “Dovrebbero espellere il consigliere regionale Davide Bono – ha detto l’ex grillino – che in Piemonte pagava per intervenire nei tg, cosa vietata, mentre noi rispettavano norme regionali, sancite dalla presidenza dell’Assemblea, che la Corte contesta applicando norme nazionali”.