Nando Sismetti è il nuovo presidente della provincia di Perugia eletto come candidato del centrosinistra con il 54,8% dei voti battendo il candidato del centrodestra Nicola Alemanno con il 45,2%. A Terni ha vinto il candidato del centrosinistra sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo con il 73% che ha battuto Giorgio Cocco con il 27% dei voti.
Ecco gli eletti nella regione Marche. Ad Ancona si è imposta la candidata del centro sinistra Liana Serrani con il 70% dei voti. Ad Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo candidato unico. A Fermo ha vinto Fabrizio Cesetti dei Verdi con il 60% dei voti. A Pesaro Urbino ha vinto Daniele Tagliolini con il 76% dei voti candidato del Pd.
Si allunga l’ombra di un ricorso al TAR per le elezioni provinciali di Benevento. Ad annunciarlo è Nunzia De Girolamo che accusa di incostituzionalità la legge elettorale. Giorgio Nista, il candidato del centrodestra ha perso di un soffio il confronto con Ricci e stando a quanto afferma la De Girolamo, solo per un “machiavellico meccanismo che attribuisce un valore diverso ai diversi voti espressi dagli elettori”. Incalza la De Girolamo “Mi chiedo infatti se in un sistema costituzionale in cui la Provincia è un ente a rilevanza costituzionale insieme a Comuni e Regioni, come previsto dall’art. 117 della Costituzione, possa ammettersi un sistema elettorale in cui il voto espresso assuma un peso diverso in base al Comune di appartenenza dell’elettore. Se la Costituzione e l’art. 48 hanno ancora un valore – prosegue De Girolamo – non può essere annullato il principio base della democrazia, secondo cui ogni voto è personale ed eguale e quindi vale sempre uno”. Al momento comunque il risultato delle elezioni provinciali di Benevento non è messo in discussione.
Il 12 ottobre si sono svolte le elezioni provinciali 2014 in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. Ecco i risultati delle elezioni provinciali del voto del 12 ottobre 2014 in Abruzzo. A Pescara ha vinto Antonio Di Marco, sindaco di Abbateggio e consigliere provinciale uscente, in forze al Pd, che ha sconfitto l’ex presidente della Provincia Guerino Testa, candidato con una lista civica. Di Marco ha ottenuto il 59 per cento dei voti, con un’affluenza pari all’89 per cento. A Teramo ha vinto Renzo Sabatino, consigliere provinciale del Pd ed ex sindaco di Bellante, che ha sconfitto per pochi voti Gabriele Astolfi, sindaco di Atri. Di Sabatino ha ottenuto il 50,4 per cento e Astolfi il 49,6 per cento. Ha vinto a Chieti Mario Pupillo, sindaco di Lanciano. Ha battuto con il 58 per cento Nicola Scaricaciottoli, sindaco di Paglieta.
Si è votato a Salerno e a Benevento per le provinciali 2014 in Campania. Ecco chi ha vinto. Il nuovo presidente della Provincia di Salerno è Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno. Canfora (Pd, Sel, Udc) è salito con il 60 per cento dei voti, in tutto 55.124 preferenze, sorpassando Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino, con un’affluenza del 90 per cento. Vediamo come sono ripartiti i consiglieri: 7 al Pd, 3 a FdI, 2 a Forza Italia, 2 a Unione di Centro, 1 a Ncd, 1 a Provincia Moderata. A Benevento l’affluenza è stata del 96 per cento e hanno votato 809 persone su 842. E’ stato eletto Claudio Ricci, sindaco di San Giorgio del Sannio in quota Pd-Sel, che ha ottenuto il 55 per cento dei voti, e ha battuto Giorgio Carlo Nista, sindaco di Colle Sannita, che ha ottenuto il 45 per cento delle preferenze.
In Calabria hanno votato tre su cinque province per l’elezione dei Consigli provinciali e l’elezione del presidente della Provincia. Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, è stato eletto a Cosenza con un’affluenza di 1557 elettori, l’88 per cento, e ha sconfitto il candidato di centrodestra Marcello Manna e il candidato di centrosinistra Cassano Gianni Papasso. Oggi si procederà con lo scrutinio per la composizione del consiglio. A Catanzaro ha vinto Enzo Bruno, in forze al Pd, ha ottenuto il 41 per cento dei voti, battendo Tommaso Brutto e Leonardo Procopio. A Crotone ha vinto invece Peppino Vallone con 48,6 per cento delle preferenze contro Siciliani che ha avuto il 46,6 per cento. Ecco i consiglieri eletti: «per il Pd Amedeo Nicolazzi, Sergio Iritale, Antonio Scigliano, Giuseppe Candigliota, Francesco Pellegrini, Franco Parise; Armando Foresta, “Per una nuova Provincia”; Luigi Arabia detto Tommaso e Cataldo Maltese per la lista “Provincia”; Maurizio Piscitelli per “Crotone prima di tutto”»
Ben il 96% degli aventi diritto si è recato a votare per eleggere il presidente della provincia di Lecce, che è risultato Antonio Gabellone, presidente uscente ed esponente del centro destra. Ha battuto Massimo Manera del centro sinistra. Per quanto riguarda la provincia di Barletta-Andria.Trani è risultato eletto Francesco Spina anche lui del centrodestra mentre a Brindisi si è imposto Maurizio Bruno candidato del centrosinistra che ha ottenuto il 63% dei voti contro il 37% dei voti di Gianfranco Coppola. Ha votato ance qui il 96,38%.
Solo le province di La Spazia e Savona al voto. Nella prima si è imposto Massimo Federici sindaco del capoluogo di provincia, candidato del centrosinistra contro Giorgio Cozzani della lista di centro destra. A Savona invece il nuovo presidente è Monica Giuliano sindaco di Vado.
Al voto le province di Forlì-Cesena, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. Nella prima di queste il nuovo presidente di provincia è Davide Drei, candidato unico, e sindaco di Forlì. L’affluenza è stata del 73%. A Piacenza, con una affluenza dell’87%, si è imposto il sindaco di Vigolzone, anche lui candidato unico, Francesco Rolleri. Giammaria Manghi candidato del centrosinistra e sindaco di Povlgio, candidato unico, è il nuovo presidente, con una affluenza pari al 77,34%. Infine Rimini: qui ha vinto il sindaco della città capoluogo unico candidato, Andre Gnassi. L’affluenza è stata dell’82,02%.
Quasi tutto il Veneto al voto: interessate infatti le provincie3 di Padova, Belluno, Rovigo, Verona e Vicenza, Alta la percentuale die votanti, soprattutto in provincia di Belluno con una affluenza pari all’84%. A Belluno la guida della provincia era commissariata. adesso invece passa al candidato unico Dainiela Larese Filon, già sindaco di Auronzo. Interessante il risultato finale della provincia di Padova, dove con il 55% dei voti si è imposto un candidato sostenuto da una coalizione “strana, cioè Lega Nord, Pd e Ncd. Si tratta di Enoch Soranzo che ha battuto il candidato di Forza Italia nonché sindaco di Padova Massimo Bitonci che si è fermato al 45%. A Rovigo invece ha vinto il candidato berlusconiano, Marco Trombini che si è battuto contro il candidato di Pd, Psi e Ncd, Nicola Garbellini. Ha votato l’89,7% degli aventi diritto. Larghissima invece la colazione che ha sostenuto fino alla vittoria Antonio Pastorello sindaco di Roveredo di Guà. Con lui infatti era Forza Italia, Lega, Lista Tosi, Ncd, Scelta Civica, Futuro Popolare e Fratelli d’Italia. Ha battuto il candidato di Pd, Udc ed ex An, Giovanni Peretti. Il sindaco di Vicenza Achille Variati è invece la nuova guida del provincia di Vicenza, candidato del centrosinistra eletto con il 63,7% dei voti che ha battuto Milena Cecchetto sindaco di Montecchio Maggiore.
Al voto le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Verbano. Stiamo parlando del Piemonet,e vediamo i risultati provincia per provincia. Ad Asti nuovo presidente della provincia è il candidato unico nonché sindaco di Asti Fabrizio Brignolo. Ad Alessandria invece dove ha votato il 78% degli aventi diritto si è imposta Rita Rossa candidato del centrosinistra che ha avuta la maglio sul Paolo Borasio espressione del centro destra. A Billea vince Emanuele Ramella Pralungo. Federico Borgna invece guiderà la provincia di Cuneo, città di cui è sindaco. Era il candidato unico, l’affluenza è stata del 47,3%. Candidato unico ed eletto è anche Matteo Besozzi per la pronvicia di Novara. Infine a Verbano Cusio Ossola è stato eletto Stefano Costa sindaco di Baceno, anche lui candidato unico.