JP Morgan ha registrato nel terzo trimestre dell’anno utili che hanno superato le stime degli analisti: 3,59 miliardi di dollari, pari a 82 cents ad azione, contro i 527 milioni di un anno fa. Gli analisti prevedevano utili pari a 51 cents ad azione.
JP Morgan ha inoltre elevato di 2 miliardi gli accantonamenti per il credito al consumo per far fronte alle perdite future, portando l’ammontare complessivo a 31,5 miliardi, che rappresenta il 5,3% del totale dei prestiti. Le perdite sui prestiti hanno evidenziato un balzo a 7 miliardi dai 3,3 miliardi di un anno fa. In difficoltà anche il comparto delle carte di credito dove si sono avute perdite di 700 milioni contro un profitto di 292 milioni dello stesso periodo 2008.