Qualcuno dirà che si tratta di un segreto di Pulcinella. Il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliarello, interpellato da Il Corriere della Sera, ha svelato che nel centrosinistra, ma anche nel centrodestra, alcuni non amano il governo, aspettano un suo passo falso per farlo cadere e che la loro irritazione si è palesemente manifestata dopo l’impeccabile discorso di Berlusconi, che qualcuno sperava fosse foriero di molte più polemiche. Poi, aggiunge: «Domenica era pronta un’operazione per decretare la fine del governo Letta. Un’operazione che non è andata a buon fine». Secondo il ministro il rischio è che il sistema «politico si sbraghi ulteriormente. E c’è il rischio che il governo, che in questo momento rappresenta una barriera rispetto al caos politico-economico e istituzionale, non regga». A chi gli chiede, tuttavia, se i falchi del suo partito vorrebbero elle elezioni anticipate, spiega che «il ricorso della Cassazione alla Consulta sulla legge elettorale blocca di fatto la possibilità di elezioni a breve». L’eventuale caduta del governo, di conseguenza, sancirebbe il caos istituzionale, o una maggioranza improbabile. In particolare, si potrebbe produrre, sulla legge elettorale, una maggioranza targata Pd-M5S.