Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al ddl per l’istituzione della Banca del Mezzogiorno (Tremonti ha spiegato che il nome Banca del Sud era già stato depositato). Al ministro per lo sviluppo, Claudio Scajola, il compito di coordinare il piano complessivo per il Sud.
La nuova banca servirà, secondo le indicazioni del ministro dell’Economia, a finanziare le Pmi meridionali. Le banche presenti nel Mezzogiorno, ha infatti spiegato Tremonti «fanno raccolta al Sud ma non fanno impieghi», aggiungendo che «tutti i grandi paesi europei hanno banche regionali proprie».
«Lo Stato – ha aggiunto Tremonti – avrà il ruolo del socio promotore. Ma la Banca del Mezzogiorno non può diventare “un carrozzone” anche perché l’Unione europea non lo consente».
Ancora da definire il ruolo delle Poste, che «sarà tra i soci promotori», per ora si studia la possibilità che possano svolgere «una funzione complementare o sussidiaria o contrattuale al servizio», in quanto «hanno una rete ramificata sul territorio».
Ora si passa alla discussione in Parlamento, dove potrebbero essere apportate alcune modifiche.