COMPRAVENDITA DEPUTATI – «Le indagini dei magistrati sulla compravendita dei deputati appartiene alla categoria delle cose ridicole e demagogiche inventate da Di Pietro, che ancora una volta si è dimostrato il migliore alleato di Berlusconi». Lo afferma in una nota il leader di Noi Sud, Arturo Iannaccone, a proposito della compravendita di deputati. Suggerendo ai magistrati «incaricati» dal leader dell’Idv di partire «dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini, visto che è stato il primo a cambiare opinione». «Abbiamo fondati motivi per ritenere che i poteri forti di questo Paese – prosegue Iannaccone sulla compravendita di parlamentari – abbiano determinato la fuoriuscita dei deputati del Fli dalla maggioranza. I magistrati, dunque, indaghino partendo da questi 36 parlamentari e dagli altri che inspiegabilmente hanno abbandonato il Pdl».
CLICCA SUL PULSANTE >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SULLA COMPRAVENDITA DI DEPUTATI
COMPRAVENDITA DEPUTATI – «E’ uno scandalo che sieda in Parlamento un personaggio come Di Pietro che andrebbe denunciato per vilipendio delle istituzioni- ha aggiunto Iannaccone, replicando alle dichiarazioni del leader Idv sulla compravendita di deputati -. Di Pietro porti al magistrato l’elenco dei circa 10 parlamentari che lo hanno abbandonato a causa della sua gestione tirannica del partito». Il presidente dei deputati del Pdl,Cicchitto,replica invece alle parole del capogruppo dell’Idv sulla compravendita di deputati sottolineando: «Donadi pensa di risolvere un problema politico con insulti e chiamando in soccorso qualche pm».