Uno dei candidati alla presidenza della regione Liguria in queste elezioni del 31 maggio 2015 è Giovanni Toti, europarlamentare vicino al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. 47 anni, Toti è un volto relativamente nuovo nel panorama politico nazionale. Fino a poco tempo fa era il direttore di TG4 (direzione ottenuta a posto di Emilio Fede), mentre nel gennaio del 2014 viene nominato consigliere politico di Berlusconi (suscitando forti malumori all’interno del partito) e nell’aprile dello stesso anno viene candidato nelle liste europee. Nelle successive elezioni raggiunge un posto a Bruxelles ottenendo oltre 140.000 preferenze nel collegio del Nord Ovest, risultando il candidato più votato di Forza Italia. Nell’Europarlamento Toti fa parte di una commissioni permanente (quella sulla cultura e l’istruzione). E’ sposato con una giornalista di Videonews (testata di proprietà della famiglia Berlusconi e in cui ha lavorato), Siria Magri.
Giovanni Toti ha ottenuto l’appoggio per le regionali da buona parte del centrodestra, riuscendo a convincere anche la Lega Nord che inizialmente si era presentata con un proprio candidato. Nell’ultima fase prima della presentazione delle liste, Toti ha incassato anche l’appoggio dell’Area popolare, tramite la redazione di un accordo programmatico che vede la presentazione di candidati comuni in tutti i collegi liguri al voto. Allo stato attuale le forze che appoggiano Toti alla presidenza della regione sono composte da: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Area popolare.
Giovanni Toti spinge per un assoluta liberalizzazione delle attività produttive liguri, con particolare attenzione al turismo che è visto come un comparto strategico molto importante. Nei comizi elettorali l’ex direttore del TG4 ha spinto molto sul tasto dell’occupazione, ponendo l’accento come in 10 anni di amministrazione di sinistra la disoccupazione nella regione abbia avuto dei picchi importanti. Toti ha cercato inoltre di spostare l’attenzione della campagna elettorale su temi ecosostenibili, cercando di attrarsi il favore degli agricoltori regionali, soprattutto in virtù della politica passata attuata dalla sinistra. Ha inoltre cavalcato il tema della sicurezza idrogeologica, soprattutto dopo gli ultimi episodi alluvionali che hanno interessato la regione in generale, e Genova in particolare. Totale l’adesione programmatica ai temi cari della Lega Nord, che vedono una maggiore attenzione sull’immigrazione clandestina e il contestuale innalzamento della sicurezza sul territorio.