PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,89% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Campari (+0,33%), Mediaset (+053%), Moncler (+1,88%), Recordati (+0,77%), Snam (+0,05%) e Yoox (+0,77%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Azimut (-1,54%), Banco Bpm (-1,58%), Brembo (-1,01%), Eni (-1,27%), Exor (-1,79%), Fca (-1,1%), Ferragamo (-1,98%), Ferrari (-1,06%), Fineco (-1,8%), Leonardo (-1,09%), Mediobanca (-1,07%), Stm (-1,17%), Ubi Banca (-2,62%), Unicredit (-2,05%) e Unipol (-1,04%). Fuori dal listino principale Netweek chiude con un +9,9%, mentre Telesia cede il 5,24%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 159 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:30
La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo Bper (+0,1%), Campari (+0,4%), Cnh Industrial (+0,1%), Italgas (+0,1%), Mediaset (+0,9%), Moncler (+1,8%), Recordati (+1,3%), Snam (+0,1%) e Yoox (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Azimut (-1,1%), Banco Bpm (-1,1%), Buzzi (-1,1%), Exor (-1,3%), Fca (-1,5%), Ferragamo (-1,7%), Fineco (-1,3%), Ubi Banca (-1,7%) e Unicredit (-1,3%). Fuori dal listino principale Energy Lab sale dell’11,2%, mentre Nova Re cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 161 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio (-0,04%) e sul listino principale si notano i rialzi di Banco Bpm (+0,5%), Brembo (+0,5%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+0,8%), Enel (+0,5%), Mediaset (+1,2%), Moncler (+1,1%), Recordati (+0,8%), Saipem (+1,5%) e Unipol (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Buzzi (-0,9%), Fineco (-0,6%), Generali (-0,6%), Telecom Italia (-0,6%), Ubi Banca (-0,7%) e Unicredit (-0,5%). Fuori dal listino principale Energy Lab sale dell’8,7%, mentre Telesia cede il 6,8%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 160 punti base.
PIAZZA AFFARI PUNTA A QUOTA 22.000
Giornata abbastanza scarna dal punto di vista macroeconomico quella di oggi. Alle 10:30 le vendite al dettaglio inglesi per il mese di luglio, alle 11:00 l’indice dei prezzi al consumo per l’area euro per il mese di luglio. Alle 14:30 le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti: gli economisti si attendono un dato intorno ai 240 mila unità, in linea con la settimana precedente. Sempre alla stessa ora, l’indice di produzione della Fed di Filadelfia per il mese di agosto. Alle 15:15 sempre dagli Stati Uniti la produzione industriale nel mese di luglio. Ieri Piazza Affari è riuscita a riavvicinarsi alla soglia dei 22.000 punti. La giornata era iniziata in modo positivo, con l’indice che era riuscito a spingersi oltre la soglia dei 22 mila punti. Durante il finale, il Ftse Mib ha leggermente ripiegato chiudendo così a 21.984 punti, con un progresso dell’1,21%.
A fare particolarmente bene sono stati i titoli bancari: Ubi Banca ha guadagnato il 2,53%, seguita da Intesa Sanpaolo con un rialzo del 2,16%. Entrambi gli istituti sono stati promossi da Hsbc che ha espresso il giudizio buy, aumentato notevolmente il target price. Bene anche Unicredit che ha guadagnato l’1,52% e Bper che ha fatto registrare un rialzo dell’1,96%. Molto bene anche Fca che ha continuato la scia positiva visti i rumors di possibili acquisizioni dall’estero: il titolo ha guadagnato il 2,64%. Buona sessione anche per Exor che ha guadagnato il 2,11% e Ferrari che ha guadagnato l’1,5%. Benissimo anche Atlantia che è riuscita a salire del 4,2% dopo che alcuni rumors hanno fatto intendere che la trattativa per Abertis potrebbe andare in porto. Lo spread fra Btp e Bund si è attestato in lieve rialzo a 159 punti, mentre il rendimento del Btp decennale è stato pari al 2,04%.