Dopo i ballottaggi per le Amministrative 2017 in Liguria e che hanno visto in primo piano Genova e La Spezia, con la clamorosa caduta della roccaforte del centrosinistra nel capoluogo, anche il movimento Politica per Passione è voluto intervenire per complimentarsi con i nuovi Sindaci, Marco Bucci e Pierluigi Peracchini. I complimenti più grandi, però, sono andati a Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria. “Grande Giovanni Toti, sei riuscito dove nemmeno il Presidente Berlusconi, nel Suo periodo migliore, era riuscito… conquistare Genova…”, ha commentato il movimento, come riporta Savonanews.it. Eppure, a detta di Politica per Passione, la vera impresa si è compiuta a La Spezia. Rivolgendosi poi direttamente ai due primi cittadini, il movimento ha commentato: “Un grandissimo complimento ai neo sindaci di Genova Marco Bucci e di La Spezia Pierluigi Peracchini, che avranno tantissimo da lavorare per risollevare Genova e La Spezia dalle macerie di anni e anni di bolscevismo becero… speriamo di non sentire più cantare a sproposito Bella Ciao…”. Per Politica e Passione, è ora arrivato il momento di esportare il “modello Toti” anche nel resto d’Italia, in attesa di poter ripetere lo stesso risultato, il prossimo anno, anche ad Imperia. (Aggiornamento di Emanuela Longo) Clicca qui per Ballottaggi Elezioni Comunali 2017: diretta live, come si vota. Qui i risultati Comunali: Trapani, Catanzaro, L’Aquila – Chiavari, Abbiategrasso, San Donato – Monza, Crema, Buccinasco – Padova, Verona, Gorizia – Taranto, Lecce, Oristano
Purtroppo non sono mancati momenti di tensione a Genova dopo la vittoria di Bucci al ballottaggio. In piazza De Ferrari ieri sera alcuni ragazzi dei centri sociali genovesi sono arrivati allo scontro con i sostenitori del nuovo sindaco. La polizia è subito intervenuta in assetto antisommossa, separando i due gruppi. Un episodio che non sorprende, considerando i veleni durante la campagna elementare. La vittoria di Bucci comunque può essere considerata la vittoria di Goovanni Toti, il presidente della Regione Liguria, perché si è giocato tanto in queste sezioni. Ma è anche quella della Lega di Salvini, che avrà più consiglieri in Comune di qualsiasi partito in quella che era una roccaforte rossa. «Un successo importantissimo, in una città mai appartenuta al centrodestra. E la vittoria della linea politica che insieme a Toti abbiamo sempre voluto, quella dell’unità, insieme si vince», il commento – riportato da Repubblica – di Daniela Santanché, presente al quartier generale di Bucci. (agg. di Silvana Palazzo)
Ha ottenuto il 42,13% dei voti Paolo Scarpa, candidato sindaco del centrosinistra al ballottaggio a Parma, che ha dovuto arrendersi a Federico Pizzarotti, riconfermato alla guida della città emiliana nonostante la rottura col Movimento 5 stelle che l’aveva eletto la prima volta. Dopo aver inviato un messaggio di in bocca al lupo al suo contendente, Scarpa ha preferito non commentare una sconfitta che non può non bruciare, soprattutto dopo che il centrodestra, da Forza Italia alla Lega Nord e a Fratelli d’Italia, ha invitato i cittadini di Parma a votare Pizzarotti. A commentare le ragioni della batosta elettorale è stato dunque Ghiretti, l’esponente di Parma Unita Centristi che ha annunciato la fine della sua carriera politica:”Pizzarotti ha dichiarato di augurarsi un’opposizione più costruttiva di quella che ho fatto io, e sono certo che la otterrà: in definitiva sarà costituita da quella Lega Nord e da quelle forze di destra che lo hanno appoggiato in questo ballottaggio, come del resto avvenne già nel 2012″. (agg. di Dario D’Angelo)
Fino a cinque anni fa era un semplice cittadino, oggi invece Federico Pizzarotti è l’uomo del secondo miracolo. Nel 2012 ha conquistato Parma con il Movimento 5 Stelle, ieri ha vinto il ballottaggio da solo dopo la rottura con i grillini. Per spiegare il significato di questo successo, il sindaco di Parma paragona le amministrative ad una partita di calcio. «I prossimi cinque anni saranno come un secondo tempo», ha spiegato Pizzarotti. La campagna elettorale allora «è stata un pò come ritirarsi negli spogliatoi e fare gruppo, magari fare dei cambi per poi ripartire in un secondo tempo diverso». Riparte con risorse e capacità diverse da mettere al servizio dei cittadini. Non manca ovviamente una frecciatina ai 5 Stelle: «Penso che ognuno di loro, guardando anche i risultati delle altre città, si farà delle domande». Infine, la dedica della vittoria «a tutte le persone che in questi anni hanno faticato ed hanno sostenuto questo progetto». (agg. di Silvana Palazzo)
Il risultato dei ballottaggi delle elezioni comunali 2017 sorride al centrodestra in Liguria. Oltre che a Genova, infatti, c’è stata un’affermazione netta anche alla Spezia, dove Pierluigi Peracchini ha ottenuto il 59,98% dei voti, contro il 40,02% di Paolo Manfredini. Il nuovo Sindaco potrà contare su una maggioranza che in consiglio comunale sarà di 19 seggi contro i 7 delle opposizioni. Importante sarà mantenere solida l’alleanza del centrodestra. La lista che riunisce Forza Italia e Fratelli d’Italia ha infatti ottenuto 8 consiglieri, mentre la Lega Nord 5. Importanti anche i 3 seggi di La Spezia Popolare. Il Partito democratico, invece, ha ottenuto 4 consiglieri. La lista civica Spezia vince ha ottenuto due seggi, mentre uno è andato al Movimento 5 Stelle e alle liste civiche Per la nostra città, La Spezia bella forte unita e C’è Spezia. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
Notte indimenticabile per il centrodestra, che nel ballottaggio delle amministrative 2017 espugna la rossa Genova con Marco Bucci, premiato dal 55,24% e batte la concorrenza di Gianni Crivello del centrodestra. Il nuovo sindaco porterà in consiglio comunale 24 seggi: 9 di questi eletti nelle fila della Lega Nord (Alessio Piana, Fabio Ariotti, Stefano Garassino, Davide Rossi, Lorella Fontana, Federico Bertorello, Luca Remuzzi, Paola Bordilli, Maurizio Amorfini), 6 nella civica Vince Genova (Pietro Piciocchi, Elisa Serafini, Matteo Campora, Marta Brusoni, Stefano Costa, Simone Ferrero), 5 in Forza Italia (Lilli Lauro, Stefano Anzalone, Mario Mascia, Guido Grillo, Mario Baroni), 3 in Fratelli d’Italia (Stefano Balleari, Sergio Gambino, Alberto Campanella) e 1 nella Lista Musso-Direzione Italia (De Benedictis). Per quanto riguarda la minoranza, 6 seggi andranno al Pd, che oltre a Gianni Crivello porterà nel civico consesso anche Cristina Lodi, Mauro Avvenente, Stefano Bernini, Alberto Pandolfo, Claudio Villa e Alessandro Terrile. I tre eletti della Lista Crivello sono invece Mariajosé Buccoleri, Enrico Pignone, Pietro Salemi. Luca Pirondini dei 5 stelle porterà con sé i consiglieri Stefano Giordano, Fabio Ceraudo, Maria Tini, Giuseppe Immordino. Entra in consiglio anche il candidato sindaco della lista Chiamami Genova, Paolo Putti. (agg. di Dario D’Angelo)
Federico Pizzarotti ha vinto il ballottaggio con Paolo Scarpa e, quindi, è stato confermato sindaco di Parma. Al secondo turno delle Elezioni Comunali ha ottenuto il 57,87% dei voti: 37.157 voti su 65.643 totali. Paolo Scarpa, invece, si è fermato al 42,13% con 27.047 voti. Rispetto al 2012, l’ex M5s ha vinto con circa 14mila voti in meno. Come sarà il nuovo Consiglio comunale a Parma? La lista Effetto Parma che ha sostenuto il sindaco avrà 20 consiglieri: Marco Bosi, Michele Alinovi, Cristiano Casa, Nicoletta Paci, Leonardo Spadi, Nadia Buetto, Sebastiano Pizzigalli, Cristian Salzano, Oronzo Pinto, Valeria Ronchini, Alessandro Tassi Carboni, Nabila Mhaidra, Lorenzo Ilariuzzi, Paola Francesca Ranieri, Roberto Schiaretti, Ferdinando De Maria, Stefano Fornari, Roberto Massari, Barbara Sartori. A Paolo Scarpa e i gruppi che lo hanno sostenuto ne vanno invece 8: il candidato sconfitto, appunti, poi Bruno Agnetti, Pier Paolo Eramo e Roberta Roberti (Parma Protagonista), Lorenzo Lavagetto, Sandro Maria Campanini e Daria Jacopozzi (Pd), Fabrizio Pezzuto (Parma Unita). La Lega Nord, invece, porta 4 consiglieri: Laura Cavandoli, Maurizio Campari, Emiliano Occhi e Carlotta Marù. (agg. di Silvana Palazzo)
Storica vittoria del centrodestra a Genova: il nuovo sindaco è Marco Bucci, che ha espugnato con un risultato storico la roccaforte del centrosinistra. «Certo che me l’aspettavo, l’abbiamo sentito in giro in queste settimane. Mi occuperò degli interessi di tutti, nessuno escluso», ha dichiarato il nuovo primo cittadino. Ha già le idee chiare: «Dobbiamo far tornare Genova grande, con un progetto serio e la collaborazione di tutti». La prima cosa di cui si occuperà è il buco del Comune nei confronti di Amiu, «poi saprete tutto dal programma dei 100 giorni». Il centrodestra ha vinto anche a La Spezia: al ballottaggio Pierluigi Peracchini ha battuto il candidato del centrosinistra Paolo Manfredini con il 59,98% dei voti. Una sconfitta pesante per il centrosinistra, che governava a La Spezia dal 1972. «È una grande vittoria di questa coalizione di centro-destra. Noi abbiamo messo in campo il meglio che potevamo, con un programma tutto basato sulle esigenze dei cittadini. Dalla parte opposta ho sentito tante calunnie. Ora cambiamo questa città», il commento a caldo del nuovo sindaco. (agg. di Silvana Palazzo)
A Genova i giochi sono fatti. Il Sindaco eletto, o quantomeno incoronato da proiezioni, dati reali e forchette che non lasciano spazio a ragionevoli dubbi sul risultato di queste Elezioni Comunali, è Marco Bucci, candidato dal centrodestra. Il neosindaco di Genova ha già rilasciato le prime dichiarazioni alla stampa: “abbiamo sentito da tutti che c’è voglia di cambiamento e noi siamo qui per cambiare. Sarò il sindaco di tutti, che sia chiaro. Tutti avranno il diritto di parlare con noi. Dobbiamo ritornare ad avere una Genova grande, con un progetto serio, siamo qui per aiutare la città e lo faremo perchè ne ha bisogno”. Centrodestra che conquista anche La Spezia, quando siamo a 93 sezioni scrutinate su 96, il candidato Pierluigi Pieraccini fa il pieno con circa 20mila voti e ottiene il 59,88% dei voti. Impossibile per Manfredini sperare di ribaltare un risultato oramai ufficiale di vittoria del candidato sindaco avversario. Dulcis in fundo altro dato definitivo che arriva dal comune di Parma che sceglie di rieleggere come sindaco il primo cittadino ex-Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti. Paolo Scarpa, conscio di una impresa quasi impossibile al ballottaggio, ha ottenuto un 42,13% che sancisce una sconfitta ampia, ma non certo disonorevole. 207 sezioni su 207, qui i giochi sono fatti.
Bucci vola verso la vittoria al ballottaggio: exit poll e proiezioni lo considerano in vantaggio su Scarpa. Il primo di Emg gli attribuiva il 50.5-54.5%, mentre il secondo vede uno spostamento positivo della forbice verso il 51-55%. Di conseguenza, Crivello dal 45.5-49.5% è passato al 45-49%. Dagli exit poll si passa alle proiezioni: quella di Ipr Marketing per la Rai vede il candidato sindaco del centrodestra al 54%, mentre Gianni Crivello del centrosinistra è al 46%. La copertura del campione, però, è del 10%. «A Genova c’è stata una simbolica saldatura tra il M5s e il voto della Lega, vedremo gli effetti sul voto finale. Certo, usciamo da un’amministrazione che ha fatto fatica e lo diciamo da tempo», ha dichiarato Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, a Porta a Porta. A Parma anche il secondo exit poll di Emg vede Pizzarotti al 56.5-60.5%, mentre Scarpa al 39.5-44.5%. Per quanto riguarda, invece, la proiezione Ipr: Pizzarotti sarebbe al 59%, Scarpa al 41%. (agg. di Silvana Palazzo)
Le urne sono ufficialmente chiuse anche a Genova, Parma e La Spezia, quindi può cominciare lo spoglio dei voti del ballottaggio. Il primo exit poll dell’Istituto Piepoli per Porta a Porta vede in vantaggio a Genova Marco Bucci con il 52-56%. In vantaggio, dunque, il centrodestra rispetto al candidato del centrosinistra, Gianni Crivello, a cui è attribuito il 44-48%. A Parma è in testa Federico Pizzarotti, ex M5s presentatosi con la lista civica: è al 51-55% su Paolo Scarpa, a cui invece è attribuito il 45-49%. L’orientamento di Genova e La Spezia è, dunque, verso il centrodestra. «Siamo di fronte a una tranquilla e straordinaria vittoria del centrodestra. Vincere a Genova è eclatante», il commento soddisfatto di Renato Brunetta di Forza Italia su Raiuno. È bene precisare che siamo solo al primo exit poll, si attendono dunque le prime proiezioni anche per quanto riguarda La Spezia. (agg. di Silvana Palazzo)
Genova, Parma: due sfide “regine” di questa tornata elettorale segnata dall’affluenza in ulteriore calo. Genova potrebbe andare al centrodestra, a Parma Pizzarotti cerca la riconferma contro la sinistra, ma l’esito dipende molto da quello che faranno gli elettori di centrodestra. Nel capoluogo della Liguria Marco Bucci, neosimbolo di un centrodestra vecchio e nuovo al tempo stesso, unito e forse vincente, potrebbe strappare la poltrona di primo cittadino alla sinistra, che governa la città ininterrottamente dal dopoguerra, dopo avere ringraziato Grillo di essersi autoaffondato con il clamoroso banzai del caso Cassimatis. 5 punti percentuali dividono Bucci da Crivello (centrosinistra), il candidato che, nella sostanza, ha fatto capire che Renzi è stato meglio che non ci fosse, se si voleva alimentare una qualche residua speranza di vittoria. A Parma il reprobo dei pentastellati, Federico Pizzarotti, si è ripresentato agli elettori di oggi con due soli punti di distacco dal suo sfidante, il civico Paolo Scarpa, sostenuto dal centrosinistra. E qui la grande incognita è rappresentata da ciò che faranno (o avranno già fatto, a quest’ora) gli elettori di centrodestra. Più grillini o più “nazareni”, per l’occasione? Tra mezz’ora conosceremo l’esito di queste due importanti sfide.
L’affluenza ai ballottaggi per le elezioni comunali 2017 alle 19:00 è stata in calo, rispetto al primo turno, nelle tre città liguri chiamate al voto, in particolare alla Spezia. Il divario con l’11 giugno, infatti, è stato pari al 3,72%, mentre a Chiavari si è attestato al 3,71%. A Genova, invece, la differenza è stata più contenuta, pari al 2,46%. Il che è certamente interessante e porta qualcuno a ipotizzare che gli elettori del Movimento 5 Stelle non abbiano disertato le urne e abbiano deciso di votare Marco Bucci o Gianni Crivello. Anche se non è detto che effettivamente abbiano deciso di recarsi ai seggi. E se anche lo avessero fatto non c’è certezza sul fatto che abbiano espresso un voto valido per uno dei due candidati: avrebbero potuto infatti anche annullare la scheda oppure inserirla nell’urna senza esprimere alcun voto. Al di là di queste congetture, tra poco si saprà chi è il nuovo sindaco di Genova, che è in fondo la cosa più importante per gli elettori del capoluogo ligure.
Per il risultato dei ballottaggi relativi alle elezioni comunali 2017 potrebbe risultare decisiva l’affluenza. A livello nazionale, alle 19:00 il dato è stato pari al 31,4%, con un calo piuttosto marcato rispetto al 42,35% registrato al primo turno. A Genova, il dato è stato superiore a quello medio nazionale, poiché i votanti sono stati il 32,61% degli aventi diritto: un dato non molto lontano dal 35,07% dell’11 giugno. Anche La Spezia fa registrare un’affluenza superiore a quella media nazionale, pari al 35,16%. Due settimane fa, il dato alle 19:00 era stato pari al 38,88%. In questo caso, quindi, la differenza tra le percentuali è stata superiore ai tre punti. A Parma, invece, l’affluenza è stata inferiore a quella media nazionale, visto che il dato è stato pari al 30,94%. La differenza con il primo turno sfiora i sei punti percentuali, dato che alle 19:00 dell’11 giugno i votanti erano stati il 36,85% degli aventi diritto. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
Genova e Parma sono certamente tra le città sulle quali c’è più interesse in questi ballottaggi per le elezioni comunali 2017. Nel capoluogo ligure i candidati Marco Bucci e Gianni Crivello sono andati a votare prestissimo, invitando così i genovesi a recarsi al voto. In particolare il primo ha rivolto un appello ai cittadini, ricordando quanto sia importante decidere nelle urne il futuro della propria città. A Parma si sfidano invece Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa. Il comune ha deciso di predisporre un maxischermo sotto i Portici del Grano per far seguire ai cittadini le operazioni di scrutinio e l’andamento dei voti per i due candidati. Glia aggiornamenti e i risultati saranno visibili anche presso alcuni totem multimediali che sono stati collocati nelle seguenti posizioni: Via Mazzini-Via Mariotti; Piazza Garibaldi-Via Farini; Strada Garibaldi-Via Melloni; Via Pisacane-Strada Cavour; Via Farini-B.go Palmia; Via Cavour-P.le Cesare Battisti; Str. Repubblica-Viale Mentana; Viale Toschi-Pensilina. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
Una delle sfide più importanti, da un punto di vista politico, e che caratterizzerà gli odierni ballottaggi alle Amministrative 2017, è quella che si sta giocando a Genova. A contendersi il posto di primo cittadino sono Marco Bucci e Giovanni Crivello, rispettivamente candidato del centrodestra e del centrosinistra. Anche nel capoluogo ligure, infatti, la sfida sarà tra destra e sinistra in una città, Genova appunto, da sempre definita roccaforte storica del centrosinistra ma che al termine di questo attesissimo secondo turno potrà regalare interessanti sorprese. Il colpo di scena è infatti dietro l’angolo anche alla luce dei risultati ottenuti dai due candidati al primo turno: 38,8% delle preferenze per Bucci contro il 33,39% per il suo sfidante. Per molti commentatori, si tratta di una sfida che rappresenta di fatto cartina da tornasole di queste Comunali. Se a perdere – come previsto – dovesse essere il centrosinistra rappresentato da Giovanni Crivello, indipendentemente dai risultati che si registreranno nelle altre città chiamate oggi al voto si parlerà quasi certamente di una sconfitta storica. La roccaforte del Csx, dunque, appare sempre più a rischio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Si apre il secondo turno per le Elezioni Comunali Amministrative (qui i risultati del primo turno) anche nelle città di Genova, Parma e La Spezia tre dei centri tra i più importanti d’Italia in questi ballottaggi di domenica 25 giugno: la sfida/alleanza Pd-Mdp, il destino del Movimento 5 Stelle contro le fronde interne (a Genova) e gli ex grillini di successo (Parma con Pizzarotti) e un ritrovato bipolarismo tra centodestra (a guida più leghista) e il Pd meno renziano di quanto possa sembrare. Nelle tre città al voto per queste Amministrative il primo turno ha offerto tre favoriti netti in grado di completare la partita in questi ballottaggi, ma come sempre gli apparentamenti e le sorprese possono essere dietro l’angolo. Sul porto di Genova la sfida è tra Marco Bucci (38,21% al primo turno) sostenuto dal centrodestra compatto e Gianni Crivello, sostenuto dal Partito Democratico (ma anti-renziano e senza tessera dem) che l’11 giugno ha ottenuto il 33,6%; decisvi i voti/non voti dei grillini.
A Parma l’”effetto” di Pizzarotti è molto vicino alla seconda elezione consecutiva, forte del 34,5% e soprattutto dell’appoggio di quasi tutto il centrodestra che pur di non votare il candidato sfidante Paolo Scarpa del Pd (32,7% al primo turno) sono pronti a sostenere l’ex epurato di lusso del Movimento 5 Stelle. A La Spezia invece chiudiamo con in testa il candidato di centrodestra compatto Pierluigi Peracchini, 32,6% al primo turno, contro il candidato del Pd Paolo Manfredini che con il 25,07% sembra oggettivamente troppo staccato per sperare nella rimonta. Si vota dalle 7 alle 23 anche per questa domenica, con i primi exit poll sul ballottaggio che arriverà appena dopo la chiusura delle urne.
Tra i ballottaggi più incerti delle Elezioni Comunali Amministrative c’è sicuramente quello di Parma. Il sindaco uscente, Federico Pizzarotti, e il suo sfidante, Paolo Scarpa, hanno chiuso il primo turno con un margine risicato. Per questo si respirava un po’ di delusione tra i sostenitori dell’ex M5S: la “rimonta” del candidato di centrosinistra è stata sorprendente. I sondaggi pre elettorali e gli exit poll diffusi dopo la chiusura delle urne attestavano una percentuale molto alta a Pizzarotti. Più difficile per il centrosinistra è la “partita” a Genova, dove cresce l’ottimismo per il centrodestra: rispetto ai sondaggi, Marco Bucci al primo turno ha conquistato a sorpresa il 38,8% contro il 33,39% e, quindi, il ballottaggio è in salita per il del Gianni Crivello. Avanti nei sondaggi pre elettorali, Paolo Manfredini ha raccolto molti meno voti rispetto a quanto previsto: la compattezza del centrodestra ha premiato Pierluigi Peracchini al primo turno, quindi la rimonta del suo avversario appare un’ipotesi remota.
Con le Elezioni Amministrative 2017 si rinnova dopo 5 anni di conduzione Pd del sindaco Marco Doria anche il Consiglio Comunale del capoluogo di regione ligure e si rischia lo storico ribaltone nella città storicamente (ininterrottamente dal 1946) guidata dalla sinistra italiana. Nel 2012 con le Elezioni Comunali che videro la vittoria della lista Doria con il 59,7% delle preferenze, il Consiglio Comunale vide ben 24 seggi assegnati al centrosinistra contro i 4 raccolti dallo sfidante di lista civica Enrico Musso (40% sconfitto ai ballottaggi). Dei 24 seggi di maggioranza, gli eletti furono 12 per il Pd, 6 per la lista civica Marco Doria e 3 per l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro; 2 seggi andarono a Sel e uno solo a Rifondazione Comunista. 4 seggi andarono anche al Popolo della Libertà (centrodestra all’epoca compatto), mentre il Movimento 5 Stelle nato da poco riuscì a conquistare 4 seggi con Paolo Putti, oggi epurato di lusso da Grillo e candidato al primo turno delle Comunali 2017. Ecco qui tutte le preferenze e i possibili eletti a Genova per le Comunali 2017.
A Parma la situazione degli eletti e dei seggi vede qualche complicanza rispetto a 5 anni fa: nelle Comunali 2012 infatti Federico Pizzarotti ottenne una sorta di plebiscito con il 60% al primo turno ed elezione diretta. Il testa a testa invece di queste Amministrative vedranno anche gli eletti in Consiglio Comunale con numeri molto più risicati e maggioranza ridotta. Nelle elezioni di cinque anni fa 20 seggi andarono al Movimento 5 Stelle (oggi invece all’opposizione dopo aver sospeso il sindaco Pizzarotti), mentre il Pd dell’allora candidato Vincenzo Bernazzoli pur con un 39% alle urne vinse soltanto 5 seggi, uno andò anche a Comunisti italiani e un altro alla Lista Civica di centrosinistra Altra Politica. Per il centrodestra fu un cappotto e flop totale, 0 seggi, mentre uno solo seggio andò all’Udc: quest’anno il buon risultato della Cavandoli (Lega Nord e Forza Italia) permetterà almeno di portare qualche seggio in Consiglio e divenire una opposizione più consistente in termini di numeri dello stesso Movimento 5 Stelle.
Cinque anni fa il sindaco del centrosinistra Massimo Federici conquistò la vittoria al primo turno contro la candidata del centrodestra Fiammetta Chiarandini: per eletti e seggi di questa torna di Amministrative si rischia un altro ribaltone clamoroso nella città ligure, esattamente come a Genova. Anche se dovesse vincere Manfredini i seggi (qui tutte le preferenze al primo turno) in Consiglio saranno certamente più dell’ultima amministrazione uscente: nel 2012 il Pd ottenne infatti 12 seggi mentre solo 4 andarono al Pdl (1 alla lista civica della Chiarandini). Il resto della maggioranza in Consiglio fu garantita da 3 seggi della lista civica Il Mio Cuore è Spezia, 2 a Sel, 2 a Rifondazione Comunista e uno per l’Italia dei Valori. 3 seggi andarono all’epoca al candidato del Movimento 5 Stelle, Ivan Mirenda, completando così l’ingresso storico in Consiglio dei grillini che oggi dovrebbero riuscire ad incrementare il numero di consiglieri pentastellati.