Torna a parlare, e lo fa direttamente in direzione del Partito Democratico, Pippo Civati, leader della minoranza Pd. L’onorevole dem è stato protagonista di un breve ma concreto intervento nel quale ha posto il focus su tre questioni: il dibattito in aula del conflitto di interessi (“tema che c’entra moltissimo con il percorso delle riforme costituzionali e quella della legge elettorale), la questione della fiducia – con le parole “distensive” di Matteo Renzi – e infine la modifica dell’articolo 18, in relazione alla quale Civati propone una traccia referendaria lineare e concisa pubblicata in seguito sul suo blog: “Siete d’accordo che per la semplificazione e la riduzione della precarietà il contratto a tutele crescenti, sia previsto come unico contratto di ingresso nel lavoro, della durata massima di 3 anni, garantendo al termine l’attuale disciplina per i licenziamenti?”, post chiuso con un “Il Vangelo secondo Matteo direbbe «sì, sì» oppure «no, no». Semplice, no?”.