Si è tenuto oggi il Consiglio della Banca centrale europea. La notizia più importante che ne scaturisce è la decisione di mantenere i tassi di interesse invariati: come ha detto Mario Draghi nel suo discorso conclusivo, essi rimarranno tali fino a quando sarà necessario. E’ evidentemente una idea, questa, che paga, o che comunque non permette alla crisi finanziaria di peggiorare. Il tasso di riferimento rimane dunque allo 0,50% mentre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale all’1% e quello sui depositi allo 0%. Lo scorso maggio la Bce aveva tagliato il tasso di riferimento portandolo a 0,25%, poi è rimasto invariato. E infatti le Borse hanno accolto la notizia in modo positivo: Milano ha segnato un +0,71%, Francoforte +0,8%, Parigi è+0,18% e Londra lo 0,31% in più. Nel suo discorso Draghi ha detto come l’inflazione continuerà a restare bassa per via del calo dei prezzi dell’energia; la congiuntura invece dovrebbe riprendersi verso fine anno e anche nel 2014. Draghi si è poi rivolto ai governi dell’Eurozona chiedendo che gli sforzi fatti fino a oggi non vengano interrotti o addirittura sciupati nell’intento di riequilibrare i bilanci pubblici: “Per il consolidamento fiscale servono misure amiche della crescita, ma non aumento di tasse”.